Cultura e eventi

Coged, al via la nuova stagione

Chieti. Ricomincia da oggi l’avventura della CO.GE.D. Pallavolo Teatina. Agli ordini di Alceo Esposito, le neroverdi inizieranno la preparazione atletica in vista del campionato, nella nuova “casa” del Palazzetto di Colle Dell’Ara. Nel frattempo, il presidente Simon Brunn traccia un bilancio dei tanti movimenti fatti dalla CO.GE.D. durante il mercato estivo.

La squadra Teatina viene da un anno difficile e da una stagione comunque deludente, conclusasi con una salvezza soffertissima. Nonostante questo, la scelta della società è stata quella di confermare sia l’allenatore sia gran parte del vecchio roster (otto giocatrici).

Grazie per questa domanda. Sì, l’anno scorso è stato una delusione da molti punti di vista, ma noi riteniamo che ci fosse molto di buono in quella squadra e che non è emerso per una pluralità di motivi. Apportando alcuni cambiamenti in ruoli specifici e, forse ancor di più, cambiando la chimica di squadra e l’ambiente, dentro e fuori dal cambio, siamo convinti che le stesse ragazze possano dare molto di più di quanto hanno dato lo scorso anno, e lo stesso vale per l’allenatore. Sperando anche di avere meno infortuni e un po’ di fortuna in più in alcuni momenti. In sintesi, l’anno scorso eravamo già forti come individualità, quest’anno puntiamo ad essere forti anche come squadra.

Veniamo alle novità. Sono arrivate due nuove palleggiatrici, Ramona Ricchiuti e Teresa Frate. Quanto cambia nel modo di giocare della CO.GE.D. con queste due giocatrici?

Cambia moltissimo. Noi veniamo da due stagioni in cui abbiamo avuto in regia Marta Negroni, che è una palleggiatrice con determinate caratteristiche, molto creativa, che predilige le palle veloci e con mani eccezionali. Ramona Ricchiuti è forse una giocatrice più “diligente”, meno spettacolare, però con lei cresciamo dal punto di vista atletico, non foss’altro perché parliamo di una palleggiatrice di 1.86, che ci fa guadagnare un’attaccante in prima linea ed è un fattore a muro. Teresa Frate invece assomiglia di più alla tipologia di seconda alzatrice che abbiamo avuto in questi anni, una giocatrice rapida, brava in difesa e che si completa al meglio, come caratteristiche, con Ricchiuti.

Due centrali e due schiacciatrici nuove. Cosa ha spinto la società a inserire questi elementi?

Nel settore delle schiacciatrici, avremo quest’anno cinque giocatrici che secondo me si completano perfettamente, e sono sicuro che ci sarà spazio per tutte. La stagione è lunga, gli infortuni possono capitare e non volevamo trovarci di nuovo in emergenza come a volte è capitato lo scorso anno. Michela Culiani, che ha fatto veramente di tutto per venire da noi, è una giocatrice di equilibrio, una certezza in ricezione, una che magari non ha una fisicità dirompente ma che sa far punto trovando soluzioni, piazzando la palla, leggendo il gioco, e in questo l’esperienza la aiuta. Ilaria D’Angelo è invece una forza della natura, raramente ho visto in B2 giocatrici della sua fisicità, è una ricettrice sottovalutata e quindi anche lei, con le sue caratteristiche e potendo ancora migliorare tanto, saprà essere importante. L’anno scorso, in alcune partite, il nostro problema è stato in attacco, non riuscivamo a fare punto in maniera proporzionale al gioco che sviluppavamo, ma quest’anno credo che non avremo più questo problema. Quanto alle centrali, abbiamo puntato su una ragazza, Simona Galiero, che è una certezza in attacco ed ha grande forza fisica, unita a una giovane come Michela Greco che credo abbia tutto il potenziale per diventare una giocatrice importante.

Nella costruzione della squadra di quest’anno ha avuto un ruolo decisivo anche l’ingegner Giustino Angeloni. Cosa ha portato in società e cosa sta insegnando con la sua esperienza?

Sono onorato di avere al mio fianco Giustino Angeloni, una persona di grande cultura, di grande preparazione ma allo stesso tempo di grande umiltà. Uno che ascolta il parere degli altri, che è aperto al dialogo, ma che al contempo ha un entusiasmo e un’energia fuori dal comune. A volte mi sento persino in difficoltà vicino a lui, pensando al suo passato e al suo carisma, ma il suo aiuto è stato e sarà fondamentale. In società comunque non c’è solo lui: il professor Andrea Ziruolo è un punto di riferimento per me in qualsiasi questione o vicenda; Marcella Zazzara, Alessia Abate e Camillo Santoferrara sono persone di grande generosità che prestano il loro preziosissimo aiuto; sono molto contento poi dell’ingresso in società di Stefano Rispoli, che potrà darci molto. È una società mediamente molto giovane, magari senza un alto livello di expertise e, ad eccezione forse del solo Giuseppe Mrozek (l’addetto stampa), ancora priva di ruoli e competenze specifiche. Ma come la squadra, anche la società sta crescendo, e siccome sono convinto che il valore delle persone venga prima di tutto, sapendo quanto valgono queste persone non ho dubbi che potremo fare bene.

Considerando tutto questo… qual è l’obiettivo stagionale della CO.GE.D. Pallavolo Teatina?

Vogliamo e dobbiamo fare meglio dello scorso anno, migliorando il piazzamento in classifica. Non vogliamo in alcun modo essere coinvolti nella lotta per le zone basse della classifica e certamente abbiamo l’ambizione di fare un campionato che ci permetta di occupare le prime posizioni. Certamente, sappiamo anche che ci sono altre squadre ben attrezzate e una, Orsogna, che credo sia superiore alle altre e farà un campionato a parte. Noi faremo il nostro meglio, come società, come individualità, ma soprattutto come squadra.

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