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Pescara, i consiglieri Pignoli e Perfetto chiedono alla Giunta Alessandrini di fermare i lavori per il nuovo mercatino etnico

Pescara. I consiglieri comunali Massimiliano Pignoli e Fabrizio Perfetto chiedono alla Giunta Alessandrini di fermare i lavori per il nuovo mercatino etnico delle aree di risulta e rivedere il progetto. “Ero contro il mercatino etnico quando era venuto fuori il progetto per l’apertura dello stesso sotto il tunnel ferroviario e lo sono ancora di più oggi perché così facendo si andrebbe a creare un nuovo ghetto, anziché favorire l’integrazione vera, permettendo agli ambulanti africani, ma anche di altre nazionalità, di lavorare  nei mercati rionali, assieme agli ambulanti del nostro Paese, e favorire così la vera integrazione, unita al rispetto delle regole. Per questo chiedo alla Giunta – ha spiegato il consigliere comunale Massimiliano Pignoli – che vengano subito interrotti i lavori appena iniziati e destinare, una parte dei 250mila euro di fondi stanziati, alla riqualificazione dei mercati rionali, alcuni dei quali versano in condizioni davvero precarie, permettendo i nuovi bandi di poter far lavorare, secondo regole certe, italiani e stranieri. È questa la vera integrazione  che chiedono i cittadini di Pescara, in larghissima maggioranza, come gli esercenti cittadini, alla nascita del mercatino nelle aree di risulta”. Anche il consigliere comunale del Partito Democratico chiede all’Amministrazione Comunale di rivedere il progetto del mercatino etnico: “Relegare un’intera comunità all’interno di un sottopasso ferroviario non è la strada giusta da percorrere per un’amministrazione di sinistra che pone tra i propri capisaldi l’accoglienza e la piena integrazione delle minoranze con il territorio. La realizzazione del mercatino etnico nel tunnel della stazione centrale, piuttosto, rappresenta dal mio punto di vista un assoluto fallimento in termini di sicurezza e legalità. Non solo perché la ghettizzazione degli extracomunitari produce un aumento della percezione di insicurezza tra la popolazione, ma soprattutto perché non contribuisce alla costruzione di quel modello di città aperta, sicura e multietnica in cui crediamo fortemente. Proponiamo al sindaco – ha aggiunto il consigliere Perfetto – un atto di buonsenso, viste anche le tante polemiche sollevate dai cittadini e dai commercianti: lasciamo da parte la demagogia e sospendiamo i lavori del mercatino etnico. Nel frattempo però diamo seguito alla proposta, condivisa da una parte della Giunta, di garantire a tutti gli extracomunitari che si guadagnano da vivere onestamente sul nostro territorio la possibilità di avere un banco fisso all’interno dei tanti mercati rionali della città e continuare così a vendere i loro prodotti accanto alla merce degli ambulanti locali in un clima di piena collaborazione e rispetto delle regole”.

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