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Cutrupi: “A cosa servirà il raddoppio della PE-CH da 250 milioni di euro in Abruzzo?”

San Giovanni Teatino. “Dal dossier d’intermodalità regionale, documento con il quale la regione Abruzzo fa il punto della propria capacità logistica e di trasporto, appare che quel raddoppio servirà a far arrivare giornalmente 8 coppie di treni merci, da 750 metri ciascuno, dall’asse ferroviario adriatico all’Interporto d’Abruzzo di Manoppello. Ora, i lunghissimi treni, non potendo proseguire verso gli Appennini a causa delle elevate pendenze della linea che porta alla capitale, affideranno i container ai camion.

Capirete dunque che all’interno dell’interporto avverrà il “travaso” delle merci dal trasporto su rotaia al trasporto su gomma. L’interporto d’Abruzzo, vero beneficiario dell’opera, struttura faraonica mai decollata, è costata diverse centinaia di milioni di euro. Negli ultimi periodi da Presidente di Regione, l’adesso senatore D’Alfonso, aveva persino provato a farla diventare sede di esperimenti nucleari: bocciata anche per quello scopo.
A gestire l’interporto e’ la Intermodale s.r.l., di proprietà della DI VINCENZO DINO & C. S.P.A. e TOTO S.P.A. COSTRUZIONI GENERALI, che ha in concessione la struttura fino al 2038 e che, con il raddoppio ferroviario, vede finalmente la possibilità di dare un senso all’impianto.
Chissà se la TOTO S.P.A. COSTRUZIONI GENERALI vede anche la possibilità di un forte incremento d’utilizzo dell’autostrada, e del numero dei pedaggi, che ha in concessione?!

Ma andiamo avanti e veniamo al dunque… se l’Intermodale s.r.l. sicuramente vede di buon occhio il raddoppio di RFI, non posso dire lo stesso per i territori di Pescara-San Giovanni Teatino-Chieti scalo sui quali, oltre all’impatto su territorio, nasceranno non pochi disagi a causa dell’inquinamento acustico.
Oltremodo, ritengo di portare all’attenzione del M5S sia lo stato in cui versa l’autostrada sia la possibilità di procrastinare l’inizio dei lavori, proponendo, ove possibile, il travaso dei fondi da RFI ad ANAS al fine di accelerare più possibile i tempi di messa in sicurezza dell’autostrada. Cosa accadrebbe? La tratta PE-CH rimarrebbe ad un solo binario ancora per qualche anno e, il tempo che avremo a disposizione servirà per trovare la migliore soluzione possibile sia per la Intermodale s.r.l. che per la cittadinanza.
Penso al coinvolgimento delle università e allo studio meticoloso dei documenti finora nascosti per non svelare le reali intenzioni di menti poco trasparenti”. Lo afferma in una nota Mario Cutrupi, consigliere comunale del M5S a San Giovanni Teatino.

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