Politica

A Manuel De Sica ed Umberto Scipione il Premio Cicognini diretto da Davide Cavuti, con la presenza di Lino Capolicchio

Roma. Si terrà nella “Sala Trevi” del “CSC – Cineteca Nazionale” di Roma mercoledì 7 novembre alle ore 19.00 il “Premio Cicognini 2018”: quest’anno il riconoscimento viene assegnato al Maestro Umberto Scipione e al Maestro Manuel De Sica (alla memoria).
La manifestazione sarà condotta dall’attrice Ottavia Fusco Squitieri, e alla cerimonia presenzieranno personaggi del mondo della cultura e del cinema quali l’attore Lino Capolicchio, amico di lunga data di Manuel De Sica e protagonista del film vincitore del Premio Oscar “Il giardino dei Finzi Contni” di Vittorio De Sica; saranno presenti, inoltre, gli attori Pino Ammendola, Edoardo Siravo, il compositore Lino Patruno. Dopo la consegna del Premio, i presenti potranno assistere alla proiezione del film “Un’avventura romantica” diretto da Davide Cavuti sulla vita del celebre compositore, già presentato alla “Mostra del cinema di Venezia 2016”, al “Festival del Cinema de L’Havana a Cuba” e vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui il “Pegaso d’oro” al “Premio Flaiano” 2017.
La manifestazione è organizzata dal “Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini” (“Cresnac”) diretto dal compositore e regista Davide Cavuti in collaborazione con il “Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma”, la “Cineteca Nazionale” e il comune di Francavilla al Mare.
«È un onore per me consegnare il riconoscimento a Umberto Scipione, compositore di colonne sonore di successo per film diretti da Carlo Verdone, Alessandro Siani, Luca Miniero – ha dichiarato il maestro Davide Cavuti presidente del “Premio Cicognini” – Il Premio alla memoria di Manuel De Sica, per la straordinaria produzione artistica e per l’umanità sarà consegnato alla moglie Maria Lucia Langella. Con De Sica ho avuto la fortuna di condividere l’esperienza della realizzazione del film “L’altro Adamo” di Pasquale Squitieri di cui ho composto la canzone originale interpretata da Ottavia Fusco. Scipione e De Sica hanno conosciuto personalmente il Maestro Cicognini ed entrambi hanno partecipato al lavoro di divulgazione dell’opera di un illustre personaggio abruzzese per troppi anni dimenticato dalle istituzioni».
«È con estremo piacere che collaboriamo al “Premio Internazionale Cicognini” e con l’istituzione “Centro Studi Nazionale Cicognini” diretta dal maestro Davide Cavuti – ha dichiarato Felice Laudadio, presidente della “Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma – La valorizzazione delle opere di personaggi come il maestro Alessandro Cicognini , autore di un patrimonio musicale inestimabile per il cinema italiano, passa anche attraverso iniziative di questo tipo, idee propositive che meritano un plauso dal mondo dell’arte e della cultura».
Il “Centro Studi Nazionale Cicognini” intitolato al celebre compositore abruzzese, è stato fondato nel 2011 grazie al maestro Davide Cavuti. Il progetto ha coinvolto molte stelle del cinema e della cultura tra cui i Premio Oscar® Luis Enriquez Bacalov, Ennio Morricone, il compositore Stelvio Cipriani, gli attori Michele Placido, Sergio Rubini, Ugo Pagliai, Lino Guanciale, Edoardo Siravo e gli indimenticati Giorgio Albertazzi e Pasquale Squitieri che hanno offerto la loro collaborazione per ricordare un grande figlio della nostra cultura. Al Centro Studi Cicognini hanno aderito, inoltre, Malì Cicognini, nipote del compositore, Anna Racinaro, ultima compagna del maestro, studiosi della vita del maestro come Paolo Di Cesare, la giornalista Mila Cantagallo, autrice del testo “Nel segreto di un fiume” interpretato da Sergio Rubini, e Tiziana Cavuti, presidente dell’“Associazione Festival Alessandro Cicognini”.
Il programma della manifestazione si svilupperà in una due giorni che prenderà il via martedì 6 novembre alle ore 20 con la proiezione de “Il cavaliere misterioso (1948, 95’) di Riccardo Freda musiche di Alessandro Cicognini; mercoledì 7 novembre ci sarà la proiezione alle ore 16.30 del film “Il giudizio universale” (1961, 110’) di Vittorio De Sica, musiche di Alessandro Cicognini; alle ore 19, la cerimonia di premiazione durante la quale verrà proiettato il film “Un’avventura romantica” (2016, 62’) di Davide Cavuti; la kermesse si concluderà alle ore 21.15 con la proiezione del film “Umberto D.” (1952, 90’) di Vittorio De Sica, musiche di Alessandro Cicognini.
Alessandro Cicognini, simbolo della musica cinematografica del neorealismo e autore di opere sinfoniche e liriche, ha composto oltre trecento colonne sonore. Nato nel 1906, trascorse la sua adolescenza a Francavilla al mare, nella villa “La Romita” di fronte al “Convento” del pittore Francesco Paolo Michetti e qui mantenne la sua residenza fino agli anni ’80. Scrisse le colonne sonore dei film dei maggiori registi del suo tempo quali Vittorio De Sica, Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Amleto Palermi, Luigi Comencini, Steno, Camillo Mastrocinque, Mario Monicelli. Dopo aver composto le musiche di molti capolavori cinematografici del regista Alessandro Blasetti, il Maestro Cicognini instaurò una lunga e proficua collaborazione con Vittorio De Sica, firmando le musiche di Sciuscià, Ladri di biciclette, L’oro di Napoli, Miracolo a Milano, Umberto D., Il tetto, Il giudizio universale e tanti altri.
Le sue note hanno arricchito film che hanno scritto la storia del grande schermo in Italia e all’estero con protagonisti gli attori Gino Cervi, Fernandel, Peppino De Filippo, Totò, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Anthony Queen, Kirk Douglas, Clark Gable, Jennifer Jones, Montgomery Clift, Katharine Hepburne e molti altri per opere quali Peccato che sia una canaglia, Ulisse, Guardie e ladri, Don Camillo, Pane amore e fantasia, etc. Ad Hollywood il Maestro Cicognini lavorò nei film Amami… e non giocare con la regia di Ken Annakin, Orchidea nera, diretto da Martin Ritt ed interpretato da Sophia Loren; Tempo d’Estate (1955) con Katharine Hepburn, per la regia di David Lean e nel 1960 per La baia di Napoli con protagonisti Clark Gable e Sophia Loren. Alla fine degli anni ’60 abbandonò il mondo della celluloide e si liberò di tutti i suoi spartiti gettandoli nel fiume Aniene. Dal 1969 venne nominato direttore del Conservatorio di musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria e successivamente, dal 1971, diresse il Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia. Morì a Roma nel 1995.

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