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Foschi (Associazione ‘Pescara – Mi piace’) su seduta Commissione Vigilanza sull’emergenza parcheggiatori abusivi

Pescara. “La presenza asfissiante e pericolosa dei gruppi organizzati di parcheggiatori abusivi nelle aree in cui vige la sosta a pagamento è un’emergenza vera, lo ha ammesso anche la Polizia municipale, ma l’amministrazione Alessandrini ha alzato bandiera bianca in segno di resa, non ha strumenti per intervenire né ha voglia di trovarli. L’unico palliativo individuato è assoldare la vigilanza privata per un servizio che rappresenta la sfiducia certificata del Pd nei confronti della politica fallimentare del sindaco Alessandrini sulla sicurezza, ma che soprattutto pagheranno, ovviamente, i cittadini e che comunque non avrà alcun potere repressivo nei confronti di chi chiede con prepotenza l’obolo. Siamo letteralmente esterrefatti dinanzi a tanta incompetenza e inerzia amministrativa di un sindaco che ha completamente abdicato al proprio ruolo. Ancora una volta, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ inoltrerà la problematica all’attenzione del Ministro degli Interni Salvini al fine di rafforzare la nostra richiesta di inviare a Pescara unità dell’esercito cui affidare la sorveglianza di aree specifiche della città, com’è accaduto sino al 2014”. Lo ha detto Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ al termine della seduta odierna della Commissione Vigilanza, Controllo e Garanzia che, proprio su richiesta dell’Associazione, ha discusso dell’emergenza parcheggiatori abusivi che ormai anche in pieno giorno esercitano indisturbati nelle aree di sosta a pagamento, di fatto costringendo gli automobilisti a pagare due volte il pedaggio, la prima a Pescara Parcheggi per non beccare una multa, la seconda agli abusivi di turno.
“Innanzitutto dobbiamo sottolineare il disinteresse dei vertici amministrativi istituzionali nei confronti della problematica visto che oggi né l’assessore delegato Gianni Teodoro, né il Comandante della Polizia Municipale Carlo Maggitti né tantomeno i vertici di Pescara Parcheggi, ovvero l’amministratore unico Vincenzo Di Tella, benchè regolarmente invitati, si sono preoccupati di intervenire al Tavolo di confronto, sbolognando la patata bollente sulle spalle del maggiore Palestini, responsabile del gruppo GIONA, e ne prendiamo atto – ha spiegato Foschi -. Alla Commissione abbiamo rappresentato quella che è un’autentica emergenza in atto, con automobilisti che nei parcheggi delle aree di risulta, o nell’area dinanzi al Bingo, solo per citare due esempi, dunque in pieno centro, vengono circondati ogni giorno da gruppi di 3 o 4 extracomunitari che li obbligano a versare loro un obolo, anche se gli stessi automobilisti hanno già pagato, ovviamente, la sosta per le strisce blu. Tutto avviene sotto gli occhi dei dipendenti di Pescara Parcheggi che hanno paura di fronteggiare quei gruppi, spesso anche in stato di alterazione alcolica, e l’automobilista è di fatto abbandonato. Un’emergenza che non è ulteriormente tollerabile, ma va affrontata con efficacia. Paradossalmente oggi abbiamo registrato la resa dell’amministrazione comunale: il maggiore Palestini ha ovviamente difeso l’operato della Polizia municipale, ma ha anche ammesso la gravità della problematica, ha detto che ‘l’emergenza c’è, ma che le attività fin qui messe in atto sono tutt’altro che esaustive e che il problema è ben al di là dall’essere risolto’. In altre parole: l’amministrazione Alessandrini non ha strumenti per aiutare il cittadino ed evitare che subisca vessazioni da gruppi che di fatto chiedono il ‘pizzo’ sul parcheggio agli automobilisti”. A chi ha tentato, in Commissione, di buttarla in caciara, affermando che il problema c’è sempre stato, ha risposto il consigliere Vincenzo D’Incecco (Lega): “Quanto è accaduto negli ultimi quattro anni tra i parcheggi delle aree di risulta non è uguale al passato – ha sottolineato D’Incecco -: dal 2014 a oggi abbiamo avuto due stupri, un omicidio, violente risse quotidiane e gruppi che si sono organizzati per il parcheggio abusivo, c’è evidentemente qualcosa di grave in più che l’amministrazione Alessandrini non è capace di risolvere. Oggi ci sono persone che dormono ogni notte in quelle aree, che ci vivono, intere famiglie che ci si lavano e quando lo denunciavo già uno, due, tre anni fa, sottolineando il peggioramento della situazione, il sindaco Alessandrini mi tacciava di essere ‘il consigliere della paura’ in Consiglio comunale. Oggi la verità è chiara: a Pescara è mancato in quattro anni e mezzo un sindaco di polso capace di prendere di petto la situazione, che ha fatto risatine dinanzi alle nostre denunce, che non si è preoccupato di lanciare un grido di dolore istituzionale, chiedendo magari anche il supporto del centrodestra, per sollecitare aiuti al Ministero degli Interni, non gliene è importato nulla. Così come all’intera sinistra, che ha sbeffeggiato la proposta di utilizzare unità dell’esercito, che ha funzioni, competenze e poteri chiari, per vigilare su alcune aree specifiche del territorio, ma oggi tira fuori dal cilindro la proposta di assoldare la vigilanza privata, che non ha poteri repressivi, e che, a sei mesi dalle elezioni, suona come il disperato tentativo di gettare fumo negli occhi dei cittadini e di cercare di recuperare dai capelli una situazione che è scappata di mano”. “Non solo – ha aggiunto Foschi -: l’utilizzo della Vigilanza privata rappresenta la chiara bocciatura, la sfiducia del Pd nei confronti della politica flop sul fronte della sicurezza della giunta Alessandrini, dell’assessore Teodoro, che farebbe bene a prenderne atto e a dimettersi, e della stessa Polizia municipale. E ancora: il costo della vigilanza privata per un solo mese è stato quantificato in circa 15mila euro che pagheranno ovviamente i cittadini, dunque un nuovo balzello su automobilisti che già pagano il parcheggio, siamo alla beffa. Ovviamente riteniamo assolutamente insoddisfacente l’esito della Commissione, vergognosamente disertata dalle Istituzioni chiamate a confrontarsi con i cittadini, e ancora una volta ci obbliga a rivolgerci ad altri Enti per denunciare l’incompetenza della giunta Alessandrini”.

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