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Sambuceto Calcio, intervista a Fabio Lalli

Sambuceto. 15 gol segnati in 15 partite di Eccellenza (più 3 reti messe a segno in Coppa Italia), e una tripletta appena realizzata nel big match in trasferta a Capistrello: numeri che, senza ulteriori commenti, potrebbero “riassumere” il girone di andata di Fabio Lalli a Sambuceto. Se però si aggiunge che i viola hanno il miglior attacco del campionato (per reti realizzate), e occupano il vertice della graduatoria (in coabitazione col Chieti), allora il menù diventa completo. E soddisfa ancor di più lo stesso bomber, che come già spiegato in passato, sceglie di anteporre i successi del collettivo a quelli personali. Ecco infatti come Lalli spiega quale sia stato il gol più bello della tripletta segnata domenica scorsa: «Sicuramente il primo, perché è stata una bella giocata da parte di tutti. L’azione è partita dalla difesa e ci siamo mossi tutti bene. Ho finalizzato con il colpo di testa, ma l’azione complessiva di tutta la squadra per me è stata bellissima».
E sulla stessa scia è anche la dedica speciale per i gol: «Vorrei dedicare queste reti a tutti i miei compagni di squadra. Quando inizia il mese di dicembre e c’è il mercato, è sempre un momento difficile per tutti, soprattutto nei campionati dilettantistici. La mia dedica, anche per questo, è per tutti i miei compagni».
Spietato in area avversaria, ma dal grande cuore fuori dal campo, l’attaccante risponde così quando gli si chiede, alla luce di tutti i gol messi a segno, dove voglia arrivare: «Voglio arrivare più in alto possibile con il Sambuceto. Mi fa piacere segnare, questo è innegabile, ma preferisco il bene della squadra ai miei gol. Se dovessi scegliere, preferirei non segnare ma vincere le partite».
Per fortuna sua e dei viola, analizzando il girone di andata appena terminato, al momento non c’è stata ancora la scelta tra le due opzioni, visto che sial le reti segnate che le vittorie del Sambuceto non sono mancate. Sul primo posto attuale dei viola il bomber spiega: «Sin dall’inizio sapevamo di essere una buona squadra e lo abbiamo poi confermato sul campo. Forse non sapevamo di essere da primo posto, ma ci eravamo posti come obiettivo quello di stare tra le prime». Il focus dell’analisi del centravanti si allarga poi su quanto “detto” dal campionato di Eccellenza al giro di boa, tra sorprese e conferme: «Credo che l’attuale classifica in linea generale rispecchi quanto visto sin qui in campo. Probabilmente l’unica cosa è che forse dal Chieti ci si aspettava avesse qualcosina in più a livello di punti, perché la ritengo una squadra molto ben attrezzata per un campionato al vertice. Su tutte le altre, come detto, ritengo che ognuna meriti, in buona sostanza, la posizione che occupa, per quanto visto».

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