Pescara. “Marco Forconi coordinatore di Fratelli d’Italia Montesilvano ha dichiarato “Massimo disprezzo per chi ha indetto le elezioni regionali il 10 febbraio, nella giornata dedicata al Ricordo dei Martiri infoibati.”
Caro Forconi il disprezzo non serve a nulla. Perché il suo candidato presidente alla regione Abruzzo espressione del suo stesso partito, non chiede ufficialmente l’accorpamento delle elezioni regionali con le elezioni europee e le amministrative in primavera?
Perché il suo partito non chiede l’intervento del Ministro dell’Interno Salvini per applicare la legge n. 111 del 2011 che in maniera inequivocabile prescrive che “se nello stesso anno si vota sia per le elezioni del Consiglio regionale sia per le elezioni del Parlamento europeo, le elezioni per il Consiglio regionale devono tenersi nella stessa data fissata per le elezioni del Parlamento europeo” [ossia il 26 maggio 2019]? La regione Abruzzo risparmierebbe 6 milioni di euro.
Come sempre Forconi lancia parole al vento sulle vittime delle foibe, faccia sul serio: si schieri per il rinvio delle elezioni e per il rispetto della legge.
E infine ci risparmi la retorica con l’elmetto e i paraocchi sulle Foibe. Le popolazioni civili slave a causa dell’italianizzazione forzata portata avanti dal fascismo delle “terre di confine”, alle violenze quotidiane dello squadrismo fascista, alla pulizia etnica antislava hanno conosciuto per primi le foibe. Il fascismo, i crimini dell’occupazione nazi-fascista, l’orrore della guerra sono il preludio all’esilio giuliano-dalmata. È il ministro fascista dei Lavori pubblici Giuseppe Caboldi Gigli a scrivere già nel 1927: «La musa istriana ha chiamato Foiba degno posto di sepoltura per chi nella provincia d’Istria minaccia le caratteristiche nazionali dell’Istria» (da “Gerarchia”, IX, 1927).
Mai più l’orrore della guerra, mai più vittime innocenti. Per il rispetto che si deve alle vittime, a tutte le vittime innocenti bisognerebbe dismettere qualsiasi retorica nazionalista e chiudere definitivamente con il fascismo. Esattamente il contrario di quanto predica Marco Forconi”. Lo afferma in una nota Corrado Di Sante, segretario provinciale Pescara Prc-Se.