Politica

Dal Live alla realtà virtuale: lo sviluppo dei casinò telematici

Le nuove tecnologie hanno indubbiamente cambiato il modo di approcciare la realtà da parte delle persone, un discorso valido anche nel campo dei videogiochi, vista la recente introduzione della realtà virtuale applicata al gaming. Naturalmente quasi tutti i reparti del mondo dei videogames hanno deciso di sperimentare queste innovative soluzioni hi-tech: alcune possono già contare su una presenza effettiva di questa nuova realtà, mentre altre si trovano ancora in piena fase di test. I casinò online appartengono alla seconda categoria: da un lato sfruttano un’opzione di gioco Live in modo tale da garantire un livello di immersione comunque profondo, dall’altro stanno cercando di comprendere se e come sarà possibile implementare la virtual reality al gioco d’azzardo.

Si comincia dal Live Gaming nei casinò online

Sebbene non possa essere considerata propriamente “realtà virtuale”, è bene iniziare partendo dalla novità attualmente più avanzata: il Live Gaming. Alcuni siti hanno infatti mosso dei passi in direzione di un’esperienza maggiormente immersiva, e fra questi si trovano esempi come LeoVegas (qui si può accedere al portale dedicato, per farsi un’idea: https://www.leovegas.it/it-it/casino-live). In questo caso, all’utente viene data la possibilità di accedere ad una sala da gioco reale, senza per questo abbandonare il proprio PC o il proprio cellulare: in sintesi, ci si collega ad un software che permette di accedere alle immagini delle videocamere installate in sale fisiche. Grazie a questo sistema, l’utente può guardare con i propri occhi lo svolgimento del gioco, e ovviamente prendervi parte, inviando i comandi al croupier tramite il programma informatico. Altre opzioni come i replay in slow motion e le sale da gioco VIP avvicinano notevolmente questa esperienza alla sensazione di trovarsi davvero in un casinò.

Dal gioco live alla realtà virtuale: le differenze

Le differenze fra live e realtà virtuale sono molto evidenti: nel primo caso si gioca al casinò in remoto e a distanza, accedendo ad un contesto non “tangibile” ma comunque fisico. I casinò sono reali, così come lo sono i tavoli e i croupier, anche se le sensazioni si limitano a quelle visive e uditive. Al contrario, la realtà virtuale consentirebbe al player di muoversi in prima persona in un mondo fittizio, sfruttando un avatar e giocando comunque ad una riproduzione dei casinò. In sintesi, qui verrebbero a mancare i croupier e i contesti reali, sostituiti da simulazioni informatiche, però l’utente avrebbe la possibilità di sentirsi del tutto immerso in un universo quasi concreto. Merito ovviamente dei visori VR.

Vedremo mai la VR nei casinò online?

È una domanda da un milione di dollari: come detto, al momento alcuni casinò stanno facendo dei tentativi (non in Italia, però). Il primo dubbio riguarda la spesa economica da parte delle società e degli utenti: realizzare queste infrastrutture costerebbe parecchio, e lo stesso dicasi per l’acquisto dei visori da parte dei players. Bisognerebbe poi capire qual è il desiderio degli appassionati di casinò online: non è scontato pensare che questi ultimi preferirebbero la VR ad un’esperienza particolare come il Live. Di conseguenza, lo sviluppo dei casinò in direzione della VR resta incerto, perché il live già oggi fornisce un’opzione molto immersiva. Ma mai dire mai…

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