Pescara. Questa mattina Comune di Chieti, Regione Abruzzo e Adsu hanno sottoscritto un accordo di programma per il perseguimento del comune obiettivo di partecipazione dl IV bando per il cofinanziamento Ministeriale per un intervento su due edifici di Chieti.
I due edifici sono la Caserma Adelchi Pierantoni (via Silvino Olivieri, via degli Agostiniani e via De Nardis) e l’Istituto Santa Maddalena (via Camillo de Lellis). L’intervento consiste in lavori di manutenzione edilizia ed urbanistica volti al recupero degli immobili da adibire a residenza per studenti universitari.
“Siamo molto orgogliosi e molto contenti – ha detto l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco – perché siamo riusciti a trovare un’organizzazione e un accordo tra diverse Istituzioni, queste Istituzioni sono riuscite a trovare una sintesi e a soddisfazione delle esigenze. È un percorso che è nato ad ottobre e questa firma consente di continuarlo. Rispondiamo ad un Avviso del Ministero che dovrebbe arrivare tra magio e giugno. Questo Avviso ci consente di recuperare due edifici che si trovano al centro della città di Chieti restituendoli all’utilizzo dato che ora si trovano in uno stato di abbandono e di pericolo, diventeranno residenziali per gli studenti che vorranno venire alla D’Annunzio. Il tutto renderà più appetibile la nostra Università. Daremo un qualcosa in più all’Università e restituiremo al centro di Chieti una nuova vitalità grazie all’impegno solerte del sindaco Di Primio. È un importante progetto. Questo strumento è stato usato per la Ater di Pescara per fare in modo che ci siano 65 posti letto per l’Università, questo è un precedente importante. Abbiamo già predisposto dei gruppi di lavoro per far si che anche le altre due Università possano presentare dei progetti per la 338. Il sindaco Di Primio è stato velocissimo nel saper cogliere l’importanza dell’operazione. Con questo accordo il Comune di Chieti si impegna a concedere all’Adsu i due immobili nel caso in cui dovesse diventare la residenza dello studente”.
“Oggi è una giornata particolarmente importante – ha sottolineato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – c’è stata la grande capacità delle Istituzioni pubbliche di fare squadra e sintesi per fare in modo che ci siano dei soldi che andranno nel sistema universitario di Chieti-Pescara. altro elemento importante è che attraverso investimenti pubblici si consentirà di far nuove economie, l’assessore Sclocco è stata assolutamente pronta a raccogliere lo stimolo, la devo ringraziare insieme ad Antonio Di Battista. Fino a questo momento la 338 per quanto riguarda l’Abruzzo è stata snobbata. C’è stata una mancanza di progettualità da parte del nostro territorio per raccogliere questo finanziamento. Il primo brand per il Comune è il recupero del patrimonio comunale. Consentiremo all’Università, che è un nostro elemento fondante insieme all’Ospedale, di vivere nella città. Dobbiamo fare in modo che l’università viva sul territorio. Abbiamo fatto in modo che nella zona fosse prevista un’agevolazione per chi volesse aprire un’attività per stimolare il commercio nel centro storico. Questo è un Ente a cui occorre un elemento fondante che sono i posti letto, qui andremo a recuperare un handicap che ci portiamo avanti da anni. Tra i progetti che vorremmo portare avanti c’è la creazione di un collegamento veloce tra la parte alta e la parte basa della città, soprattutto con l’area universitaria ed ospedaliera. Noi concediamo all’Adsu un valore di 12 mila euro”.
“Questo è un grande risultato per due ragioni: riuso di un patrimonio esistente, ci avviciniamo alla realtà degli studenti universitari – ha aggiunto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso – Chieti una città importante che deve mantenere la realtà universitaria. Con questa operazione andiamo nel cuore della vita dell’Università. L’Azienda per il Diritto allo Studio, il Comune di Chieti e la Regione Abruzzo agiscono insieme per risolvere una problematica strutturale, è come se avessimo un cavallo senza la cavallinità, la cavallinità dell’Adsu è farsi carico della casa degli studenti. Questo è un aspetto che coinvolge molti Enti per il miglioramento per il coinvolgimento della vita degli studenti. In questo modo gli studenti verranno coinvolti nella vita della città. Ringrazio il presidente ed il dirigente dell’Adsu. Questa è una filiera importante, l’Abruzzo ha 80 mila studenti universitari e molti di loro hanno bisogno di un appoggio abitativo, loro costituiscono una parte importante della società e della realtà cittadina perché portano delle idee. Dobbiamo fare questo in ogni città universitaria, c’è lo stesso problema anche a Teramo e Pescara”.
