Pescara. Era la vigilia di Natale del 2012, quando intorno a mezzogiorno il sindaco Umberto Di Primio con tutta la giunta al seguito avallava la convenzione tra Abruzzoenergia S.p.a. e Terna, con delibera n.1332, per la realizzazione dell’elettrodotto a 380kV Villanova-Gissi nel territorio di Chieti.
Territorio che secondo tale convenzione sarebbe stato ripagato con opere di riqualificazione, grazie all’impegno preso dalla società Terna.
Impegno che la società assume verso il Comune con il pagamento di due quote da 300.000€ ciascuna, di cui la seconda da erogare solo dopo che il Comune di Chieti abbia attestato attraverso idonea documentazione l’avvenuta esecuzione a regola d’arte di tali opere di riqualificazione.
L’elettrodotto impatta su un territorio comunale che deve essere salvaguardato da possibili squilibri di assetto idrogeologico, nel rispetto delle prescrizioni progettuali, sulle quali sono tenuti a vigilare Regione/Ministero dell’Ambiente/Forestale, e in questo caso specifico la Regione Abruzzo.
Infatti il parere n.1924 del 27/11/2015 della commissione tecnica VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente sancisce con la prescrizione A41 la responsabilità di Terna nel fornire annualmente lo stato di avanzamento delle ottemperanze alle prescrizioni, fino alla completa ottemperanza di TUTTE le prescrizioni. Quindi, l’autorizzazione rilasciata dal Ministero è vincolata al rispetto di ogni singola prescrizione: basta che una sola non venga rispettata, e cade il decreto stesso.
Ma sia dal documento ministeriale che dalla delibera di giunta regionale n.188 del 13/03/2015 si evince che le prescrizioni per alcuni siti, ricadenti nel territorio di Chieti, potrebbero non essere state assolte.
Sembra infatti che per la prescrizione A12 (da ottemperarsi in fase di progettazione esecutiva) le indagini geologiche, geotecniche e idrogeologiche non risultino completate, e che alla richiesta della Regione Abruzzo di ulteriori chiarimenti con nota prot. RA/227821 del 09/09/2015, Terna abbia risposto fissando un incontro con il funzionario regionale (Geol. Alessandro Urbani) per concordare le informazioni da reperire.
Inoltre per la prescrizione A25 la Regione scrive che non è possibile avere i dati utili a comprendere le modalità con cui si è evitato l’insorgere del rischio di diffusione delle sostanze inquinanti, nel corso delle attività di perforazione e di esecuzione delle fondazioni, richiedendo integrazione della documentazione presentata da Terna in data 04/06/2015. Richiesta a cui Terna fa fronte in data 08/07/2015, senza soddisfare gli uffici della Regione che rilevano comunque carenza nella documentazione con nota del 09/09/2015 e la stessa Regione Abruzzo a ribadire, con ulteriore nota del 16/09/2015, carenti le risposte di Terna ritenendo negativo l’esito delle verifiche.
Considerando che le autorizzazioni per realizzare l’opera sono subordinate al rispetto delle prescrizioni, che devono essere verificate da parte dei servizi e degli organi competenti, com’è possibile che a fine anno il collegamento entri in funzione?
Non si è affatto certi che ogni obbligo sia stata rispettato, né che il territorio sia stata salvaguardato.
Team Extraa invierà nei prossimi giorni al Servizio Difesa del Suolo della Regione Abruzzo una Richiesta di Verifica Ottemperanza alle prescrizioni sopraelencate, inerenti la realizzazione dell’elettrodotto a 380kV, in doppia terna “Villanova-Gissi” e opere connesse, per le opere ricadenti nel territorio di Chieti.
Team Extraa procederà inoltre a una richiesta di accesso agli atti presso il Comune di Chieti per rilevare la corrispondenza del Comune con Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente, per quanto riguarda la realizzazione dell’opera, in modo da verificare se vi è stata la giusta attenzione nella salvaguardia del proprio territorio.
