Legnano. Nella presentazione della gara ci si augurava che i legnanesi, capaci domenica scorsa dell’impresa di andare a vincere a Treviso, accusassero la classica, quanto, spesso, inevitabile, sbornia da successo. Per chi vive di solo pane quotidiano è infatti quanto mai difficile digerire le prelibatezze e la complessità della cucina stellata.
Messipoi alle strette dalle rigide maglie difensive di Chieti, i Cavalieri son tornati bruscamente a far di conto con la dura realtà del campionato, non riuscendo a far fronte a una gara tutto sudore e sangue. Le Furie dal canto loro hanno messo sul parquet tutto le energie che avevano non risparmiando neanche l’ultima goccia di sudore a loro disposizione. Ne è uscita fuori una partita di sicuro non bella ma che ha saputo premiare la determinazione cieca e a tratti “furiosa” dei teatini e la sagacia tattica di Galli.
Partita che si apre con due squadre che evidenziano scarsissima precisione al tiro. Ci vogliono quasi tre minuti per schiodare il punteggio gara dallo 0-0. Lilov dalla linea della carità porta Chieti sul 2-0 mentre Pacher 50” dopo impatta. Si procede sul filo della partita, tra mille errori, fino a quando Navarini allo scadere dei 24” centra la sua prima tripla di giornata. Segue una schiacciata di Martini che manda i Cavalieri a +5 (13-8). Chiude il quarto Armwood con un tiro in sospensione che fissa dopo 10’ lo svantaggio della Proger a -tre lunghezze (13-10).
Quando si riparte ancora Navarini da tre ma Armwood replica da campione, piazzando un personale 6-0 di parziale che rimette in scia Chieti. Allegretti con una tripla riporta i suoi di nuovo in vantaggio di due punti (17-19). Galli manda in panca prima Armwood e poi Allegretti, scegliendo un quintetto di piccoli che manda in crisi Legnano. Lilov e Sergio da tre ne approfittano e la Proger va avanti 24-20. Un paio di errori in attacco impediscono alle Furie di prendere il largo ed invece è il solito Navarini che con una bomba riporta sotto Legnano, dando l’avvio ad un break di 7-0. Legnano vola sul 29-24, grazie a 4 punti di Pacher e due di Raivio, Chieti sbanda ma è ancora un super Armwood ad andare a segno, subito seguito da Lilov che in sospensione realizza il canestro del -1. Raivio realizza un solo tiro libero dalla lunetta mentre Sergio alla scadere manca il canestro del sorpasso.
L’ex di giornata Palermo, rimasto a lungo in panchina, rientra sul parquet, mettendo a segno subito quattro punti che riportano a +6 il vantaggio di Legnano (34-28). Monaldi tampona con un tiro da tre ma Pacher replica con la stessa moneta. Mancano 6’41” alla fine del quarto e sul 37-31 Legnano sembra avere un buon controllo sulla gara ma improvvisamente le cose cambiano. Galli mette a zona i suoi uomini e i padroni di casa iniziano una lunga fase di digiuno. Entra in scena da protagonista, in questa fase, Allegretti che con la piena collaborazione di Sergio e Armwood, centra ripetutamente il canestro avversario. Il parziale recita un terrificante 12-0 per Chieti, quando sul tabellone a -3’21”, grazie ad un attacco al ferro di Armwood, il punteggio è sul 37-43 per le Furie. Galli manda a riposarsi Armwood, mandando in campo Vedovato. Legnano, con Martini autore di quattro punti, si rifà sotto ma Chieti negli ultimi 30” piazza un 5-0, con Allegretti da tre e Vedovato da sotto, che la rilancia a un incoraggiante +7 (41-48) di chiusura quarto.
Galli mantiene la zona e butta in campo Piazza, che realizza subito quattro punti. Il solito Martini sfrutta un 2+1, riportando Legnano a -6 ma Monaldi a -6’48” tira fuori dal cilindro uno dei suoi canestri ignoranti che ricaccia i padroni di casa a -9 (46-55). I cavalieri non mollano e grazie a 7 punti di fila di Pacher si rifanno sotto sul 53-55. Lilov sbaglia tre tiri liberi su quattro ed anche Armwood centra dalla lunetta un solo tiro. La difesa a zona di Chieti, però, regge costringendo i padroni di casi a soluzioni di tiro cervellotiche e quando Sergio a -3’29” mette a segno la sua terza tripla di serata la vittoria per Chieti sembra in ghiaccio. Furie in controllo da questo momento fino alla sirena finale, con un canestro di Lilov a – 23” che sigilla definitivamente il risultato della gara.
Vittoria strameritata, gara improntata dai teatini sul carattere, sulla volontà e sulla difesa. Galli con la zona inaridisce e spegne progressivamente l’attacco dei Cavalieri, costretti a un digiuno senza precedenti. Le Furie, tornate ad allenarsi con continuità e smaltiti gli acciacchi patiti nel terribile quanto ingeneroso mese di novembre, dimostrano invece che con l’applicazione e il lavoro niente è impossibile e che la loro cifra tecnica se non è quella che li può far stare alla pari con le squadre di prima fascia non è neanche inferiore a quelle di tutte le altre. Per il momento prendiamo atto di questo, domenica arriva la corazzata Verona. Si può perdere e si può vincere con tutti, questa è la verità.
LEGNANO – PROGER CHIETI 57-62
(13-10, 30-28, 41-48)
PROGER CHIETI: Monaldi 4 – Sergio 11 – Piccoli – Vedovato 2 – Armwood 15 – Lilov 11 – Piazza 4 – Allegretti 15 – Marchetti – Sipala – Di Martino.
Coach:Massimo Galli.
EUROPROMOTION LEGNANO: Allodi, Frassineti 2, Palermo 6, Pacher 20, Raivio 7, Navarini 9, Baiocco 3, Sacchettini, Battilana, Rinke, Martini 10, Gastoldi. All. M. Ferrari.