Cultura e eventi

Esordio di Lilov, tra Proger e Bondi battaglia generazionale

Chieti. Ferrara ovvero … non èuna squadra per giovani.

Un trentacinquenne, l’eterno Jordan Losi, play per tutte le stagioni che ritrova coach Morea dopo aver vinto la Silver due stagioni fa con Mantova, due trentaquattrenni, l’italiano di Cordoba, Matias Ariel Ibarra, e il passaportato Ryan Bucci, figlio del grande George che incantava negli anni ’80 i tifosi di Bologna, Pesaro e Siena, un trentatreenne italianissimo a dispetto del cognome, il centro ex Napoli David Brkic, il trentaduenne pescarese Federico Lestini e l’ultimo arrivato, la trentenne ala statunitense, proveniente dalla A2 turca, Esian Henderson, ala forte atletica e con una buona mano, capace di giocare “all around”. L’unico giocatore effettivo sotto i trent’anniè la pantera Erik Rush, americano di madre svedese, classe 1988, che ben ricordano i tifosi di Reggio Calabria per la sua esplosività e per i 17 punti di media che assicurava ad ogni gara. Il Presidente Bulgarelli non ha badato a spese e ha affidato al coach tarantino Alberto Morea una squadra che fa dell’esperienza la sua arma prioritaria e che nel ranking dei pronostici si piazza tra le prime cinque del girone. I ferraresi vengono però da un’inaspettata debacle interna con Legnano e scendono a Chieti con una grande voglia di riscatto come testimoniato dalle dichiarazioni dell’allenatore Alberto Morea: “La squadra ha rivisto il video dell’ultima giornata di campionato contro Legnano focalizzandosi sulla scarsa consistenza difensiva. Questa settimana negli allenamenti sul campo abbiamo lavorato per prepararci alla gara con Chieti con la consapevolezza di giocare in un posto caldo contro una squadra entusiasta anche per l’aggiunta di un buon giocatore dalla caratura europea come Lilov. La partita sarà dura e l’invincibilità dipenderà dalla difesa”. Anche Jordan Losi è convinto che la chiave della partita sia da ricercare in una ritrovata fase difensiva: “Dobbiamo pensare a noi più che a Chieti anche in vista della nostra ultima brutta uscita in campionato, abbiamo lavorato su alcuni aspetti soprattutto difensivi. Sarà sicuramente una partita dura perché fuori casa non è mai facile vincere, il PalaTricalle è un campo molto caldo ed in casa la Proger ha sempre venduto cara la pelle”
Del tutto evidente che la gara tra la Proger Chieti e la Bondi Ferrara rappresenti dunque una sorta di confronto generazionale vista l’opposta filosofia che anima i due club. Si spera che la gioventù, la freschezza atletica e la ferrea motivazione di chi vuole affermarsi abbia la meglio sulla navigata esperienza di vecchi bucanieri adusi ad uscire indenni anche nei mari più tempestosi. Le Furie sono chiamate al riscatto dopo la sfortunata prova di Treviglio, dove pur conducendo il punteggio per 37’ alla fine, stremati per il basso numero di rotazioni, hanno dovuto nel finale cedere il passo ai lombardi. Massimo Galli predica tranquillità e concentrazione, il campionato è appena iniziato e tempo verrà per assestare il roster e i meccanismi di gioco ma nell’immediato bisogna dar prova di coraggio e determinazione. L’ingaggio di Ivan Lilov arriva in soccorso di un roster tornato ad essere improntato su otto/nove rotazioni effettive, considerato il pieno recupero anche di Piccoli. Il bulgaro ha ben impressionato nei primi allenamenti, dimostrando di avere caratteristiche utili a ben integrarsi con la filosofia di gioco impostata da Galli. “Sarà una partita giocata allo spasimo – dichiara il coach varesino – ci troveremo di fronte ad una delle migliori formazioni del torneo, composta da tutti giocatoridi alta qualità tecnica e molto esperti. Con l’apporto di Lilov riusciremo ad allungare nuovamente il roster ma da questo giocatore non aspettiamoci tutto e subito.È arrivato solo a metà settimana e ha alle spalle solo tre allenamenti. Avrà bisogno di tempo e di fiducia. Di certo è un giocatore vero, che può darci atletismo e tecnica, è un atleta solido, un giocatore europeo, un giocatore d’energia, smaliziato e con un fisico importante. Ci sarà molto utile, di questo ho certezza”. Ivan da parte sua lavora sodo e sembra affiatarsi con facilità con i suoi nuovi compagni: “Voglio vincere e darò tutto nella speranza di restare ben oltre il limite di due mesi fissato dal mio attuale contratto – afferma il bulgaro – Questa è la’occasione più grande della mia carriera e non voglio farmela sfuggire. Non ho grandissima esperienza del basket italiano, ma avendo lavorato per un mese intero con Reggio Emilia, qualcosa ho già capitoe spero di metterlo a buon frutto sin da domenica. Qui ogni partita sarà una battaglia e a me non manca di certo il coraggio.Non vedo l’ora di giocare. Sarà molto importante presentarmial meglio al pubblico di Chieti, che ringrazio anticipatamente per il sostegno che vorrà darmi”. E allora non c’è più nulla da aggiungere. Go Ivan, Go Furie!

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