Pescara. La tutela della salute dei cittadini, la qualità delle acque del mare, l’offerta balneare e turistica sono temi troppo importanti per essere ostaggio di baruffe di parte finalizzate solo a conquistare evidenza e qualche consenso, suscitando allarmi e paure che non trovano riscontro negli elementi certi che sono a disposizione, ovvero quanto risulta dai dati scientifici messi a disposizione dall’Arta e dalle risultanze legate alle prestazioni sanitarie erogate dalla ASL, da cui emerge che non sta accadendo nulla di diverso da quanto è accaduto negli anni precedenti.
Per questa ragione mi meraviglio che un ex amministratore come l’ex vice Sindaco Berardino FIorilli si stia dedicando con tanta foga a un’attività quotidiana di denuncia mentre l’operato dell’attuale Amministrazione comunale su questa materia è identico a quello svolto dalla precedente con il coinvolgimento diretto di Fiorilli nella veste di vicario dell’ex Sindaco Mascia non di rado assente per ragioni certamente prioritarie e a lui note.
Solo per fare un esempio il 10 agosto 2012 Fiorilli si trovò a firmare un ordinanza di temporaneo divieto della balneazione nella zona di via Mazzini, poiché l’Arta aveva comunicato dati microbiologici non conformi. Due giorni dopo, ricevuta una successiva comunicazione dell’Arta con dati conformi per quel punto di campionatura, Fiorilli revocava con nuova ordinanza la precedente di cui non era stata data alcuna comunicazione. Ovvero esattamente quanto è stato compiuto in quest’anno tra l’1 e il 3 agosto dal Sindaco Alessandrini.
Dubito che Fiorilli sia stato un amministratore irresponsabile, ritengo tuttavia che onestà intellettuale vorrebbe che si avesse lo stesso atteggiamento verso i problemi della città, sia quando si governa, sia quando si ha il ruolo di oppositore in Consiglio, sia quando si è un libero cittadino cui non è stato dato purtroppo il consenso necessario alla rappresentanza politica e amministrativa.
Ma su questo è sempre possibile argomentare diversamente, le opinioni seguono strade più libere di quelle rigide dei numeri con cui si raccolgono i dati.
