Cultura e eventi

Movimento 5 Stelle: “D’Alfonso da il peggio di sè”

L’Aquila. “Squalificante. Un susseguirsi di frasi sporche ripulite, con grande sforzo, da qualche citazione più o meno appropriata. Le frasi del presidente D’Alfonso raccontano un animo senza stile e inadeguato a ricoprire un ruolo istituzionale di tale rilievo”.
Si legge così in una nota del Movimento 5 Stelle, che prosegue: “Leggiamo, infatti, dal profilo facebook del Presidente della Regione Abruzzo un attacco frontale a qualche parlamentare europeo, di cui non ha il coraggio neanche di fare il nome, ma che scatena la sua ira a tal punto da costringerlo a rivelare una natura violenta, volgare e sicuramente inadeguata al ruolo. Siamo certi che il Presidente conosce a menadito il diritto e la procedura penale e quali possano essere le affermazioni giustificanti una querela, offre gli indizi per capire di chi si tratta, ma di fare il nome proprio non se ne parla. Faccia il nome se ne è capace! Faccia il nome dopo lo sproloquio dei commenti in cui addirittura viene chiamata in causa l’urina e il peggior gesto di disprezzo che si possa attuare nei confronti di una persona. Lasci stare D’Annunzio. Ci sembra vittima di un delirio di onnipotenza, l’ennesimo. Il Presidente pensa che benedicendo gli avversari politici con un tale gesto questi si ravvedano? Quello che ottiene è solo un effetto respingente, rappresentandosi come qualcuno che non ha più argomenti politici e non riesce a stupire se non ricorrendo ad un linguaggio scurrile, scorretto e non idoneo a chi con l’arte oratoria si è sempre fatto strada”.

“Noi non sappiamo a chi si rivolgesse il presidente – conclude la nota – ma un’idea ce la siamo fatta, come gli altri abruzzesi, proprio grazie a quegli indizi che riportano parole che spesso usa anche in consiglio regionale per classificare chi si oppone a lui. Il presidente non ha altro modo che affrontare l’avversario politico, cita in giudizio quando non può parlare e sputa rospi di questo genere quando non può citare in giudizio, toglie sedie con violenza, perché di fatto, a prescindere dalle accuse mosse, la cosa che fa adirare così tanto D’Alfonso è che ci siano dei portavoce in ogni grado istituzionale che fanno il proprio lavoro, senza temere le sue velate minacce e che non si fermano davanti a nulla perché non hanno interessi propri se non quelli degli abruzzesi. Si rassereni, se tenta di intimorire qualcuno, fallisce miseramente ogni giorno. Impari a gestire rabbia e istinti, perché non ci fa una gran bella figura davanti ai cittadini”.

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