Pescara. Presentate le finali dei campionati nazionali di calcio UISP che si svolgeranno dal 19 al 22 maggio nelle strutture comunali. Alla conferenza erano presenti l’assessore allo Sport Giuliano Diodati e i vertici della UISP che hanno l’allegato programma degli incontri di calcio a 5 e a 11 maschile e femminile, che coinvolgeranno ben 42 squadre e oltre 1000 atleti da tutta l’Italia.
“La Finale di calcio Uisp è un evento che porta nella città di Pescara più di mille persone – così l’assessore Giuliano Diodati – Calcio a 11 maschile, a 5 anche femminile. Diversi i campi Donati, Flacco, Gesuiti e Zanni, anche a Montesilvano, per noi è una vetrina importante. Avere tutta questa gente a Pescara è motivo di orgoglio e di invito a partecipare numerosi come pubblico”.
“Grazie alla Uisp perché organizza sempre eventi importanti per la città, abbiamo veramente apprezzato la location che la città offre – aggiunge il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – che sono in più punti e quindi invita a raggiungere in macchina altre zone della città. Pescara si mette a disposizione per un’occasione di turismo e accoglienza: per tantissime squadre che vengono da ogni parte d’Italia e per l’invasione pacifica e sportiva che si porteranno dietro”.
“Campi tutti vicini, massima praticabilità – dice il Presidente Uisp Alberto Carulli – è una fortuna avere a disposizione strutture di qualità e siamo ben felici di accogliere questi atleti a Pescara, ma anche loro sono felici di venire qui a Pescara”.
“Abbiamo scelto senza esitazione Pescara – aggiunge infatti Alessandro Baldi, Presidente nazionale della Lega Calcio – per la disponibilità mostrata ad ospitare una delle nostre manifestazioni più importanti e per il buon ricordo che serbiamo dei trascorsi. Ci torniamo nel migliore dei modi con la piena collaborazione dell’Amministrazioni comunale”.
“Ringrazio presidente di aver scelto Pescara – conclude Umberto Capozucco, presidente Uisp Pescara – come luogo per ospitare tale evento. Come Uisp facciamo il nostro meglio per animare la città e utilizzare tutto il suo patrimonio impiantistico”.
