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Bilancio appena approvato. l’amministrazione: “Pescara torna a respirare”

Pescara. In mattinata si è svolta la conferenza stampa dedicata al Conto Consuntivo Esercizio 2015 che è stato approvato ieri pomeriggio dal Consiglio Comunale. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio, il dirigente del Dipartimento Amministrativo Guido Dezio, il presidente della Commissione Finanze Peppino Bruno, il responsabile della Ragioneria Andrea Ruggieri e la funzionaria Emanuela Santori.

“Questo bilancio è frutto di una gestione finanziaria chiara, trasparente, precisa di cui siamo davvero orgogliosi – aggiunge il sindaco Marco Alessandrini – ad un soggetto esterno può sembrare banale che l’approvazione del bilancio di un ente diventi motivo di tale soddisfazione, ma senza bilancio un’Amministrazione va a casa e approvarlo oggi, dopo aver approvato quello di previsione, dopo aver avuto sin dall’inizio del nostro mandato un’attenzione grande alla finanza pubblica, rispettando tempi che in passato non erano gli stessi, è sì motivo di orgoglio.
Questo nei fatti è il primo bilancio pensato e voluto dalla nostra Amministrazione, che con grande senso di responsabilità, appena insediata aveva approvato un bilancio prodotto da chi ci aveva preceduto, pur con il parere contrario dei Revisori; che, stretta dalla necessità di far quadrare i conti, ha lavorato per il 2014 a un bilancio rigido, per restituire respiro alla città e che finalmente per il 2015 riesce a licenziare un documento che sarà la base della rinascita che abbiamo incessantemente costruito in questi due anni. Dunque il ringraziamento agli uffici non è cosa di rito, perché da quando la bufera finanziaria è iniziata, i nostri tecnici sono stati sempre sul pezzo. Grazie anche all’assessore Adelchi Sulpizio che si è messo a disposizione per un ruolo difficile che ha svolto anche con una certa sensibilità politica e ai dirigenti che hanno saputo tenere il timone dell’azione amministrativa dell’Ente, portandolo dal baratro del possibile default alla posizione virtuosa di chi spende solo ciò che guadagna”.

“Di solito presentare un bilancio è un momento difficile, ma con i dati di quello che è il nostro primo bilancio effettivo è un piacere e che voglio condividere con tutta l’Amministrazione – afferma l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio – Il bilancio di oggi ha risultato di gestione di competenza di 15.939.637,96, lo abbiamo paragonato a quello del 2013, che è il bilancio ereditato e rispetto a quell’annualità c’è una differenza positiva pari a 13.385.352,45 di euro, il 524% per cento in più in due anni. Sono risultati straordinari che però non ci dicono che abbiamo superato la situazione di emergenza, ma sicuramente ci fanno guardare al futuro con più speranza e concretezza. Questi numeri hanno scelte dure di due anni di lavoro, che all’epoca vennero criticate e colpite da chi ci ha accusato di aver mistificato la situazione. Ma oggi le cifre ci danno ragione.
Non solo parlano di risanamento in corso, ma anche di scelte prudenziali che ispireranno sempre il nostro operato. A tal fine abbiamo istituito, e per la prima volta nella storia dell’Ente, anche un Fondo di rischi contenzioso, con l’accantonamento di 11.500.000 euro in cui applichiamo un modello societario nell’ambito pubblico e che ci mette al sicuro dalla copertura dei contenziosi aperti e che verrà replicato anche in futuro.
Un futuro a cui con questo bilancio possiamo guardare in faccia con meno preoccupazione. Quando siamo entrati c’era rischio di default, non c’erano fondi in cassa per procedere ai pagamenti: al 31 dicembre del 2013 c’erano 2.380.100 euro in cassa, al 31 dicembre del 2015 siamo a 18.190.261,22 euro, in percentuale il 664 per cento in più.
Così come per le entrate proprie incassate passiamo da 59.054.469,13 di euro a 77.635.118,70 euro di oggi, a parità di accertamento e con un aumento del 31 per cento. Grazie alla città che con sacrificio si è resa partecipe di questa manovra. Grazie agli uffici, alla Giunta, perché insieme abbiamo dato vita a un principio rivoluzionario per l’Ente: quello che ci vede spendere quello che si incassa, dunque la politica prende consapevolezza che si può usare solo quello che si è incassato. Grazie al dirigente Guido Dezio che è riuscito a verificare sia le entrate che le uscite e il dirigente alle Finanze Andrea Ruggieri che ha dovuto seguire le procedure di predissesto e sentire il polso dei numeri perché arrivassimo a questo, insieme alla funzionaria Emanuela Santori, che rappresenta la parte operativa degli uffici. Ma grazie anche al sindaco che in questo momento di difficoltà ha saputo dire dei no, alcuni sofferti, perché i conti potessero avere la priorità sui desideri della politica. Grazie perché da soli non si va da nessuna parte, questo è un risultato di gruppo. Se oggi diciamo tutto questo è perché c’è stata un’Amministrazione che ha lavorato, degli uffici che hanno supportato la linea di governo e una politica che ha saputo comprendere cosa fare e cosa non fare”.

“Le cifre di comparazione sono fatte sull’ultimo bilancio della passata amministrazione e del primo effettivo bilancio di quella Alessandrini – spiega il dirigente del Dipartimento Amministrativo Guido Dezio – Un bilancio che tiene conto di tutto il durissimo lavoro svolto nel 2015, delle attività del risanamento contenute nel piano di predisse sto, ma anche di ciò che lo ha preceduto.
Al 30 giugno saranno pagate tutte le fatture giacenti sia di parte corrente che di parte capitale. Non è mai accaduto prima. Grazie anche a quanto fatto dal Governo con il patto di bilancio che stabilisce che se si hanno dei bilanci sani è possibile pagare. Ora, la pressione fiscale sarà notevolmente ridotta nel 2016, questo per via della forte azione di risparmio sul comparto rifiuti e anche perché il governo Renzi ha eliminato la tassa sulla prima casa, che non graverà più sui cittadini, dunque avremo un bilancio più virtuoso. E se il trend contenuto in questo verrà confermato anche negli anni a venire, nel 2018 avremo risorse molto più consistenti da investire sulla città, nella manutenzione ordinaria, nei lavori, rendendo ancora più tangibile il risultato che oggi incassiamo.
Avere I bilanci in ordine è importante. A parità di accertamento di entrate abbiamo avuto quasi 19 milioni in più di incassi rispetto al 2013, i cittadini hanno pagato malgrado le difficoltà che tutti viviamo, una realtà di cui terremo conto.
Infine un dato: nel 2013 il totale dei residui attivi e passivi (debiti e crediti) generava una massa pari a circa 300 milioni di reddito, tenuto conto che il bilancio di un Ente come il Comune di Pescara è di circa 100 milioni, si comprende l’inefficienza della gestione di quegli anni. Quest’anno il totale è 193 milioni di euro, -106 milioni rispetto al precedente mandato, in percentuale – 35 %. Abbiamo un bilancio più veritiero, che porterà altro frutto con il consuntivo 2016, quando i residui attivi già scesi oggi a quota 115. 884.095, 39, scenderanno sotto i 100 milioni”.

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