Pescara. Il Festival “Il Fiume e la Memoria” che dalla fine degli anni ’90 anima con spettacoli di teatro, concerti, retrospettive cinematografiche, mostre, esposizioni ed eventi pubblici, l’attività culturale nel Centro Storico di Pescara, torna ad essere protagonista anche per l’estate 2016 con un cartellone di 18 appuntamenti concentrati nella settimana che va dal 18 al 24 Luglio.
Presentata oggi in conferenza stampa la quindicesima edizione del Festival “il Fiume e la Memoria”. L’iniziativa, dopo l’entusiasmante ripartenza dello scorso anno che lo vedeva rinascere dopo tre anni di arresa (l’ultima edizione consecutiva era difatti del 2011), sembra aver ritrovato una nuova stabilità tornando così ad essere punto di riferimento centrale dell’offerta culturale delle estate pescarese.
“La priorità è innovare e creare occasioni culturali con iniziative che possono rinnovare la proposta della città – così l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – Altrettanto importante è riannodare iniziative culturali di cui si sente la mancanza. Una di queste è “Il fiume e la memoria” che possiamo considerare come iniziativa fra le più belle e partecipate nella storia del nostro centro storico. Questa iniziativa è mancata sia ai frequentatori che agli operatori della zona, in cerca di cose belle a cui appassionarsi. Anche quest’anno abbiamo di fronte un programma ricchissimo e diversificato per linguaggi e declinazioni culturali a garanzia che Pescara vecchia è una zona che vogliamo riqualificare e che amiamo, questa rassegna è un formidabile antidoto a tutto ciò che incombe su questa parte di città e la rende nota per altre cause, per questo ringrazio Milo Vallone e lo staff della rassegna che l’ha illuminata per vari anni”.
“Portare avanti manifestazioni di questo genere è sicuramente difficile – aggiunge l’assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – la programmazione è importante. Sono contento perché questa rassegna contribuisce al rinascimento di un’area che col tempo ha lasciato una vocazione che l’avrebbe fatta crescere e in cui insieme ai commercianti stiamo cercando di investire in idee per un rilancio di qualità. “Il fiume e la Memoria” è un momento di aggregazione e attrazione importante del nostro calendario e credo possa crescere ancora per raccontare un’esperienza diversa da quella che finisce sulle pagine di cronaca. Ci è riuscito negli anni scorsi, lo faremo ancora e grazie anche a un programma di altissima valenza culturale.
“Negli anni passati è come se ci fosse stato una sorta di “corto circuito” – afferma Milo Vallone – tra le istanze di cittadini, operatori e turisti e i rappresentanti che di quelle istanze avrebbero dovuto farsi interpreti.
Con il perdurare di questo disinteresse a rimetterci, in termini di sviluppo e decoro rischia di essere proprio la zona interessata, che orfana di una adeguata e mirata politica culturale e di conseguenza turistica, e abbandonata ad una crescita e ad uno sviluppo disorganico si ritrova, da qualche anno, ad essere un luogo che rischia di smarrire in modo drastico, le reali potenzialità ricettive.
Anni fa, all’epoca, ci occupammo della valorizzazione e contribuimmo in modo decisivo alla trasformazione di quell’area. Oggi ci prefissiamo l’obiettivo, di rianimarla.
Sono contento di aver riscontrato in questa Amministrazione, principalmente attraverso gli assessori Giovanni Di Iacovo e Giacomo Cuzzi, le sensibilità necessarie per farsi interpreti, mediatori e promotori di questo che ci auspichiamo essere, nel giro di pochi anni, un nuovo rinascimento di quell’area.
Novità di questa edizione poi è una particolare sollecitazione avuta anche dall’istituzione Regionale che in 15 anni, non è mai stata tra i soggetti protagonisti dell’unico evento che celebra il suo fiume.
Ci auguriamo – conclude Vallone – che la cultura, l’arte e la bellezza tornino ad animare e a riappropriarsi di quegli spazi così come la più naturale vocazione di un qualsiasi centro storico esige e, perché no, per le prossime edizioni, trova spazio anche la speranza di poter risalire il nostro fiume portando arte e bellezza su tutti gli argini del suo letto. Dalla foce alla sorgente”.
“il Fiume 2016”
E così da Lunedì 18 a Domenica 24 Luglio, torna il festival che nonostante le ristrettezze del periodo e del relativo budget avrà un cartellone di tutto rispetto con 18 appuntamenti tra spettacoli e performance e 3 esposizioni.
Inoltre, dopo il felice esperimento della scorsa edizione, anche quest’anno ci sarà la sezione “Memoria Solidale” estendendo così il concetto di “memoria” anche allo spazio e non solo al tempo.
Diverse saranno difatti le occasioni che porranno l’accento sul “far memoria” di realtà geografiche, sociali e ambientali che non meritano l’oblio.
Anche quest’anno pertanto avremo la sezione nata dalla felice intuizione della direzione artistica e che vedrà adottata una “causa” da affiancare ad ogni performance per “farne memoria”.
Ad ogni spettacolo sarà abbinata dunque un’associazione no-profit che, introducendo lo spettacolo, avrà così spazio e modo di sensibilizzare il pubblico che interverrà, verso le cause umanitarie per le quali si batte.