Politica

Campo di Note: al via la quarta rassegna di Jazz a Campo di Giove

Pescara. La musica torna protagonista a Campo di Giove, nei suoi più diversi linguaggi espressivi e in tutti i suoi registri, dal repertorio classico al jazz, fino alla danza e alla world music.
Anche quest’anno il centro ai piedi del massiccio della Maiella ospita “Campo di note”, il Festival giunto alla quarta edizione con un programma come sempre ricco di proposte suggestive, fedele alla filosofia che vede in Campo di note una rassegna di musica da camera senza regole e confini angusti, terreno fertile in cui suoni solo apparentemente distanti tra loro si incontrano e dialogano in un abbraccio tra epoche e stili musicali diversi che si fondono in una lingua comune.
“Ringrazio l’assessore regionale Silvio Paolucci per il suo sostegno – ha detto il sindaco di Campo di Giove, Giovanni Di Mascio – è una manifestazione che abbiamo voluto ripetere per il successo che ha avuto nel corso degli anni, l’anno scorso nella serata finale c’è stata un’autentica ovazione. Il successo è dovuto agli artisti importanti che si sono esibiti che sono di caratura internazionale, dei fuoriclasse della musica. La manifestazione è nata perché qualche anno fa un signore ha voluto trascorrere un periodo a Campo di Giove, ci siamo fatti coinvolgere dalla passione per la musica e l’abbiamo voluta legare al nome di Campo di Giove a partire dal titolo della manifestazione, ‘Campo di note’. Come amministrazione abbiamo spinto questa manifestazione perché ci teniamo. Queste sono tra le passioni che si possono trasmettere ai posteri perché servono per promuovere il territorio. Il nostro obiettivo è nobile perché vogliamo far diventare questo evento tipico del nostro territorio e far vivere l’arte con l’ambiente. È un obiettivo difficile da raggiungere perché non lo si costruisce in poco tempo, ma lo si acquisisce nel corso delle edizioni. Ringrazio Giorgio Sasso, il direttore artistico, che ha appoggiato la nostra iniziativa”.
Il cartellone di Campo di note (www.campodinote.it) è stato presentato oggi a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo, dal direttore artistico della rassegna, Giorgio Sasso, dal Sindaco di Campo di Giove, Giovanni Di Mascio, e dall’ideatore del festival, Paolo Faieta. Anche l’edizione 2016 presenta nove grandi appuntamenti concertistici lungo tutto il mese di agosto.
Classica, jazz, musica popolare, strumentale, vocale, accostate senza immediati punti di contatto se non quelli della grande qualità interpretativa e del gusto per la contaminazione di generi.
Il Festival è organizzato con il patrocinio del Comune di Campo di Giove, i main sponsor Poste Italiane, Sisal, Banca popolare dell’Emilia-Romagna e Humangest, il contributo di Pingue Group e la collaborazione della Pro-loco di Campo di Giove. Ad ospitare i concerti, tutti con inizio alle ore 22, sarà ancora la Chiesa di Sant’Eustachio con la novità di tre concerti all’aperto che saranno allestiti in piazza Duval.
“Il fatto che un paese così piccolo ospiti un evento così di nicchia va sottolineato – ha dichiarato il direttore artistico, Giorgio Sasso – come riflessione è importante, è una medaglia che l’amministrazione comunale di Campo di Giove può mettersi al collo, anche perché spesso ci si nasconde dietro degli alibi. Chi verrà a Campo di Giove il 20 agosto ascolterà uno dei maggiori improvvisatori del Jazz che è Gabriele Mirabassi”.
Il programma della quarta edizione è ancora una volta ricco di nomi di spicco nel panorama musicale italiano come, tra gli altri, l’Insieme strumentale di Roma, diretto da Giorgio Sasso, il pianista Michelangelo Carbonara, il clarinettista Gabriele Mirabassi e jazzisti del calibro di Danilo Rea e Roberto Gatto.
Ad aprire il Festival sarà il 6 agosto l’Insieme strumentale di Roma, con il “Bello delle Viole”‘, poi il 7 sarà di scena il Quartetto Sherazade con musiche di Mozart e Schumann. Il 10 agosto spazio ai ritmi sincopati di Danilo Rea, accompagnato dal violinista Marcello Sirignano e dal bassista Daniele Basirico nello spettacolo “Canzoni senza parole”. Le atmosfere mistiche del Madrigale saranno riproposte dagli Madrigalisti romani di Marcello Silvi nel concerto “Ogni beltà Madonna” dell’11 agosto. Sonate, scherzi e ballate di Chopin nel programma del pianista Michele D’Ambrosio, il 13 agosto. Per la vigilia di Ferragosto il violoncellista Gianluca Giganti e la pianista Annalisa Bellini propongono l’ interessante quanto insolito contest “Beethoven versus Brahms”. In linea con il suo eclettismo, Campo di note offre poi al pubblico il 17 agosto lo spettacolo “Dance dance”‘ nel quale il pianista Fabrizio Siciliano e il suo gruppo metteranno in scena una performance in cui la musica si contamina con la danza. Il 20 agosto il programma riserva il grande ritorno di Gabriele Mirabassi, il clarinettista stavolta in coppia con il chitarrista Roberto Taufic, nello spettacolo “Um Brazil diferente”, in un excursus attraverso le più attuali correnti musicali del paese carioca. Il gran finale spetterà il 21 agosto al batterista jazz Roberto Gatto e al suo Ensemble che presenteranno un omaggio a Nino Manfredi con “E all’improvviso nasce una canzone”.
L’edizione 2016 porta con se’ un’altra novità perché Campo di note si apre anche all’arte figurativa nel segno del dialogo dinamico tra le diverse forme espressive, promuovendo la mostra di Gian Marco Montesano “Ah perché non sono io co’ miei pastori ?”, organizzata in collaborazione con la Galleria Piomonti.
La personale di Montesano, ispirate alle liriche dannunziane e curata da Antonio Pisilli, sarà inaugurata il 6 agosto alle 18.30 a Palazzo Nanni , a Campo di Giove.
Qui trovate un video di un concerto della scorsa edizione http://www.fotowireless.it/clienti/Italia/CampodiNoteTV.rar.
“Il nuovo apre all’arte – ha sottolineato l’ideatore Paolo Faceta – Campo di Note nasce da un’idea romantica che in un momento di crisi in cui ci sono tagli indiscriminati, ci possa essere una ripresa sotto un punto di vista sociale con la cultura. L’obiettivo è quello di avere degli spazi e dei finanziamenti anche con il privato con un fenomeno che sta crescendo sempre di più con i privati che investono su questi progetti, ci sarà anche Poste Italiane che di solito non partecipa a queste iniziative. Qui troviamo una simbiosi tra la parte pubblica, la parte privata ed il volontariato. Questa è la parte più importante anche per lo sviluppo delle altre aree. La mossa vincente è stata quella di scegliere un operatore culturale come Giorgio Sasso. Questo è un Festival senza confini, quest’anno per la prima volta ci allarghiamo, ospitiamo anche una mostra di Gian Marco Montesano che per una serie di motivi è legato all’Abruzzo. Ci aspettiamo una presenza di pubblico come quella degli anni scorsi, la nostra idea è quella di proseguire ancora con un progetto che ci sta esplodendo addosso”.

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