Politica

Mostra di fotografia artistica a Civitella del Tronto

Civitella del Tronto. Il 5 settembre, alle ore 17:00, presso la Fortezza di Civitella del Tronto (TE), è stata inaugurata dal prof. Massimo Pasqualone, critico artistico e letterario, la mostra di fotografia artistica dell’arch. Vito Sforza di Grottammare, intitolata “TEOREMA. Pensieri fotografici sulla postmodernità”. Le opere proposte occupano le tre sale espositive antistanti il Museo della Fortezza; ogni sala è dedicata a un approfondimento particolare: Persone & Persone; Femminicidio; Suggestioni emotive.
La fotografia postmoderna si caratterizza per il suo “citazionismo”, ovvero, per la frequente riproposizione in forme nuove e rielaborate, di una creatività già espressa. Così, il “Teorema” di Vito Sforza tenta di fornire alcune suggestioni interpretative che, seppur in sintonia con espressioni artistiche postmoderne, mostrano tratti inediti, innovativi e propositivi. Ispirandosi a pratiche culturali contemporanee, l’autore rifiuta l’icona come rappresentazione esplicita del reale e tenta un rapporto con l’“indicibile”, ovvero, con ciò che siccome inconscio, inspiegabile, troppo ingiusto o doloroso, resta spesso ineffabile, misterioso e segreto. Egli non realizza opere evidenti, ma propone immagini che alludono continuamente a “qualcosa” che non può essere facilmente codificato e narrato, ma solo pensato a partire dalla sua rappresentazione. In una “società dell’immagine” come la nostra, l’autore utilizza proprio una serie di immagini eterogenee e per certi aspetti incommensurabili, frutto di scatti istantanei e catturate in contesti diversi spesso improbabili, per di impressionare il fruitore e invitarlo alla riflessione sui diffusi sentimenti di incertezza, d’impotenza, d’inadeguatezza e di solitudine che causano un disagio sociale crescente e generalizzato, e sono alla base dei contrasti, delle violenze e dei soprusi della nostra epoca. Le immagini proposte si profilano come un metalinguaggio della memoria individuale e sociale, una memoria per certi aspetti ormai cancellata dai dubbi baumaniani. Esse sono cariche di messaggi etici e invitano al recupero e alla riproposizione creativa di valori fondamentali: uguaglianza, rispetto, collaborazione e solidarietà.

Related posts

Meritocrazia Italia: “Teatro luogo di cultura non momento di ostentazione elitaria il mondo ha bisogno di tornare a sognare”

redazione

Pescara, Pignoli: “Prima le periferie, poi il centro cittadino. Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B”

redazione

A Chieti e Francavilla la celebrazione dei 60 anni della Fiat 500 VIDEO

admin

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy