Cultura e eventi

Pescara, spaccio in Piazza Muzii: in manette un marocchino con mezzo panetto di hashish

Pescara. Nella serata di ieri Carabinieri della Stazione di Pescara Scalo hanno arrestato, nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, Mohamed ELHANDI, 26enne, marocchino, con numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti. Poco prima delle 20.00 la pattuglia in servizio di perlustrazione, transitando in Piazza Muzii, nei pressi del mercato coperto, ha notato due giovani scambiarsi furtivamente qualcosa. Il gesto non è passato inosservato e sospettando che fosse appena avvenuta una cessione, i militari sono scesi per bloccare i due. Il nordafricano, accortosi della presenza dei militari, ha cercato di allontanarsi ma il suo tentativo è stato stroncato sul nascere, l’altro invece, non ha avuto nemmeno il tempo di provare. Quanto ipotizzato ha trovato pieno riscontro a seguito delle perquisizioni personali: addosso all’acquirente, un 21enne albanese, i militari hanno trovato un mezzo panetto di hascish ed una dose appena acquistata, per un peso complessivo di poco superiore ai 50 grammi di stupefacente. Il magrebino, a cui sono stati sequestrati 130 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento di altre cessioni, è stato così condotto in carcere a San Donato, mentre l’albanese è stato segnalato quale assuntore alla locale Prefettura.

L’intervento dei militari non è passato inosservato ai numerosi avventori presenti al momento nei locali della zona della movida, i quali hanno manifestato pieno sostegno e apprezzamento per l’attività di polizia giudiziaria condotta.
“L’arresto effettuato nel tardo pomeriggio testimonia la grande attenzione rivolta da parte dell’Arma alle problematiche legate alla movida del centro. Cesare Battisti e le vie limitrofe, luogo recentemente divenuto centro di aggregazione da parte di giovani della città e di tutta la provincia, è un bene da difendere e tutelare con servizi preventivi, come quelli svolti da tutte le forze di polizia durante il fine settimana, ma anche con una incisiva e continua attività repressiva, così da stroncare sul nascere fenomeni criminali che se non tempestivamente arginati rischiano di dilagare. Alta è quindi la soglia di attenzione da parte dei militari che contano sulla fattiva collaborazione della cittadinanza per far si che la zona rimanga luogo di divertimento e non diventi porto franco per lo sballo”.

 

foro di repertorio

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