Politica

Comune di Pescara, bocciato l’ordine del giorno per dire no alla proposta di Legge Lollobrigida sulla caccia

Sola (M5S): “Centrodestra pescarese vassallo di Meloni, contro animali e biodiversità”

Pescara. “Con un voto vergognoso, il centrodestra pescarese ha respinto l’ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale dal Movimento 5 Stelle, per chiedere al Comune di prendere posizione contro la proposta di legge avanzata nelle scorse settimane dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che rappresenta l’ennesimo attacco frontale alla tutela del mondo animale e alla biodiversità del nostro Paese”. Questo il commento del capogruppo pentastellato, Paolo Sola, dopo il voto contrario con cui la maggioranza di centrodestra ha bocciato la sua proposta nell’ultima seduta del Consiglio Comunale.

“Una proposta di legge, quella di Lollobrigida, che – spiega Sola – se approvata, aprirebbe la strada alla cancellazione dell’attuale sistema di protezione faunistica, affidando alla politica la possibilità di estendere le aree cacciabili, riducendo e in alcuni casi azzerando le regole e i divieti, consentendo l’uccisione di specie selvatiche anche in aree demaniali, come spiagge, zone dunali, boschi e parchi. Una vera e propria deregulation, ma non solo: la proposta di legge consentirebbe alle Regioni di ignorare i pareri scientifici vincolanti dell’ISPRA affidandosi ad organismi tecnici nominati dalla politica. Insomma un totale asservimento alle lobby della caccia, e una dichiarazione di guerra alle associazioni animaliste e ambientaliste che sarebbero colpite anche da pesanti sanzioni in caso di protesta contro le uccisioni di animali”.

Contro tutto questo, l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle chiedeva al Comune di prendere una posizione chiara ed inequivocabile: “Chiedevamo l’impegno da parte del sindaco e della giunta – spiega Sola – a esprimere formalmente, anche attraverso l’ANCI, contrarietà ai contenuti della proposta Lollobrigida e a sollecitare il Governo al pieno rispetto dei principi costituzionali in materia ambientale, animale ed ecologica, come sanciti dall’articolo 9 della Costituzione, chiedendo una presa di posizione forte anche da parte dei parlamentari abruzzesi a difesa della biodiversità del nostro territorio, minacciata da scelte di questo tipo. Invece, ancora una volta, il centrodestra pescarese si è genuflesso alle direttive di partito, votando contro ogni principio di tutela ambientale e animale, e schierandosi senza vergogna dalla parte dei cacciatori e delle politiche predatorie che considerano la biodiversità un ostacolo e non una ricchezza.”

La bocciatura dell’ordine del giorno rappresenta, secondo il consigliere pentastellato, l’ennesimo tradimento dei valori di civiltà, progresso e rispetto per la vita, da parte di un’amministrazione che da 6 anni dimostra costantemente disprezzo e menefreghismo su certi temi. “Il centrodestra, a Pescara come a Roma, dimostra di non avere alcuna visione del futuro: solo conservatorismo cieco, ideologia becera e sottomissione a logiche affaristiche e clientelari. D’altronde questa è un’amministrazione – incalza Sola – che da un anno e mezzo ha lasciato la nostra città senza un canile, che ha autorizzato eventi in contrasto con i regolamenti sulla tutela animale, che ha chiuso gli occhi di fronte alla devastazione del patrimonio naturale, e oggi mette nero su bianco che di tutto questo non gliene importa nulla. Ma noi non ci arrendiamo – conclude Paolo Sola – e continueremo a batterci dentro e fuori le istituzioni per una città che riconosca il valore della vita animale, che protegga la natura e che si opponga a chi la considera solo un ostacolo allo sviluppo selvaggio e alla speculazione”.

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