Cronaca

Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ su convitto alla Stella Maris

Pescara. “Il Convitto di un Istituto Alberghiero come l’Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, che conta una popolazione scolastica di circa 1.800 unità, tra cui un centinaio di studenti fuori sede, non è un dormitorio. Credo che si giochi su questo equivoco di fondo, non capisco se voluto o meno, il dibattito che si sta cercando di riaprire sul destino della prestigiosa struttura situata sul lungomare di Montesilvano, un dibattito che, a lavori già cominciati su un progetto chiaro e già approvato e finanziato, ci fa oggi correre un unico rischio: l’ennesimo blocco delle opere e altri anni di abbandono di una struttura storica e strategica. Ma soprattutto crea un clima di incertezza istituzionale che non fa bene né alla scuola, né tantomeno alle amministrazioni coinvolte. Credo sia necessaria un’operazione chiarezza e, per tale ragione, a nome di tutta la comunità scolastica che rappresento in qualità di Dirigente, chiedo al Presidente della Provincia Zaffiri la convocazione urgente di una Conferenza dei servizi tecnica che veda la presenza di Provincia, Regione, Comune di Montesilvano e dell’impresa per fare il punto sulle opere in corso, riportando il dibattito nella sua naturale sede istituzionale. E quella sarà anche l’occasione per affrontare i numerosi problemi strutturali che investono oggi l’Alberghiero, che, oltre a costituire da cinquant’anni una significativa spesa pubblica per la sede del Convitto, ospitato da sempre in strutture alberghiere esterne, si ritrova anche con il plesso di via Italica parzialmente chiuso da inizio anno scolastico per l’inagibilità del piano superiore”. Lo ha detto la Dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara Alessandra Di Pietro intervenendo nel dibattito sul futuro della Stella Maris di Montesilvano.
“Non nascondo lo sconcerto provato dinanzi alle parole del sindaco di Montesilvano Maragno parlando della destinazione attribuita ormai mesi e mesi fa alla Stella Maris, con una delibera e un progetto approvato, in parte finanziato e a lavori già partiti, tanto che è stato anche effettuato il collaudo del primo lotto di opere – ha sottolineato la Dirigente Di Pietro -. Quando la Provincia ha deciso di assegnare all’Istituto Alberghiero l’edificio, per ospitarvi il convitto, non è stato certo per trasformare quel manufatto in un dormitorio per senzatetto, come oggi sembrerebbe emergere dalla nota del sindaco Maragno al quale consegneremo con piacere il progetto. Il convitto del ‘De Cecco’ ha l’obiettivo di divenire un Polo culturale di riferimento di rilevanza regionale, un punto non solo per dare ospitalità ai nostri studenti fuorisede, abbattendo i costi a carico delle casse pubbliche per l’utilizzo di alberghi, ma anche e soprattutto per creare un punto di attrazione che, grazie alla rinnovata disponibilità di spazi adeguati e riqualificati, consentirebbe la realizzazione di veri e propri eventi a tema e non, con enormi potenzialità di accoglienza e di sviluppo anche turistico. Veramente non comprendiamo quali siano le opportunità che, a giudizio di alcune Istituzioni, potrebbero essere determinate dalla localizzazione nella Stella Maris di una struttura scolastica diversa rispetto all’Istituto Alberghiero, e ci auguriamo di cuore che tutto non si riduca a una sterile contrapposizione politica su chi o quando è stata messa una firma su un progetto. Un progetto che vuole essere un investimento su una scuola storica, che appena lo scorso dicembre ha spento le sue prime 50 candeline, e che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo straordinario, divenendo centro d’eccellenza nella formazione di chef e professionisti di Sala, Pasticceria e Turismo. Credo –ha proseguito la Dirigente Di Pietro – che il gioco delle contrapposizioni a distanza non faccia bene né alla scuola, né ai nostri ragazzi, né tantomeno alla credibilità delle Istituzioni, e in qualità di Dirigente mi sento investita della responsabilità di garantire certezze ai nostri studenti, a partire da quella del poter disporre di scuole sicure, agibili, pienamente fruibili e certe. L’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ purtroppo ha aperto l’anno con le grandi difficoltà connesse con la parziale inagibilità di un intero piano del plesso storico di via Italica e anche su questo avvertiamo la necessità di richiamare l’opportuna attenzione delle Istituzioni, ricordando che molti nostri studenti oggi sono delocalizzati nella sede dell’Istituto Professionale di Stato ‘Di Marzio – Michetti’, che ringraziamo per il sostegno e per la disponibilità. A questo punto è necessario sapere quale sia lo stato dei lavori del Convitto in via di realizzazione nella Stella Maris, convinta che non sia volontà di alcuno rimettere in discussione un progetto già deliberato e partito, e anche per capire i tempi inerenti la riqualificazione della sede di via Italica”.

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