Tribiano. Nando Dalla Chiesa e Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia, prendono una cantonata macroscopica. Marcello Taglialatela, parlamentare e membro della medesima commissione, vola da Roma a Tribiano per smentire ogni accusa ipotizzata nei confronti dell’amministrazione comunale di Franco Lucente.
«Fino all’audizione – e anche dopo – in commissione antimafia non si è mai parlato del comune di Tribiano – spiega in conferenza stampa l’onorevole Marcello Taglialatela -. L’ente viene citato da Rosy Bindi che pone quesiti, durante un’audizione, alle forze dell’ordine». I rappresentanti delle autorità presenti però ribattono, escludendo il verificarsi di qualsiasi episodio negativo. «Questo la dice sulla condotta di Rosy Bindi – continua -. La sua colpa, non di lieve conto, è stata quella di fare affermazioni non verificate. Rosy Bindi si è prestata ad essere portatrice sana di fesserie».
Durante l’incontro Franco Lucente, primo cittadino di Tribiano nonché coordinatore di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ha annunciato che anche l’istituzione locale che presiede, dopo la querela dallo stesso depositata, si costituirà in causa contro le dichiarazioni di Nando Dalla Chiesa scritte sul Fatto Quotidiano, poiché lesive dell’integrità e della rettitudine della località, dei suoi cittadini e della squadra di governo.