Pescara. Domani, domenica 12 marzo, a partire dalle ore 17,30 si terrà una particolare presentazione della guida turistica sulla Cattedrale di San Cetteo realizzata in collaborazione fra la Presidenza del Consiglio Comunale e l’associazione Circolo Aternino che ha curato la pubblicazione.
“Uno speciale appuntamento che cade nel giorno di nascita di Gabriele d’Annunzio e che si svolge in uno dei luoghi a lui più cari e da lui particolarmente voluto – dice il presidente Antonio Blasioli – Ripercorreremo le tappe di una passeggiata cittadina da cui è nata l’idea di realizzare la guida. Alla fine di un percorso a cura di un’organizzazione abbiamo visitato la Cattedrale di San Cetteo, scoprendone la storia, le presenze artistiche, il valore non solo urbanistico, ma anche identitario che questa ha nella vita e nella crescita della nostra città. Oggi abbiamo un libricino che la racconta a chi non la conosce, perché viene da fuori Pescara, ma anche alla gente che vuole conoscerla meglio e che aggiunge altri speciali e inediti tasselli della vita del nostro concittadino, nato poco distante dal luogo dove sarebbe sorta la chiesa, il 12 marzo 1863.
Così l’evento che è una presentazione contestualizzata della guida in distribuzione in Cattedrale, comincia con una vista dell’area esterna dell’edificio affidata allo storico e narratore Camillo Chiarieri, alle 18 si terrà la Santa Messa, alle 18,30, sulla navata a sinistra della Cattedrale comincerà una sezione più convegnistica, con i saluti istituzionali, come da programma allegato e la presentazione affidata a Umberto Santoro, dell’associazione Circolo Aternino che l’ha redatta. Avremo poi una relazione sull’importanza delle fonti di ricerca della storia della chiesa a cura del filologo Francesco Berardi e, infine il racconto della storia delle tre statue di San Cetteo affidato a Franca Arborea e agli Amici della Saletta.
Il libricino è la somma felice del lavoro di tantissime persone con le quali è nata questa distribuzione speciale in Cattedrale che vuole far conoscere meglio la chiesa e i suoi tesori. Fra questi una preziosissima tela attribuita al Guercino, alla quale sarebbe bello dare maggiore luce, intesa anche come vero e proprio appello a qualche imprenditore che voglia sposare questo obiettivo”.