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Pescara, sindaco su scomparsa di Mino Argentieri. Giampietro: “Proporremo riconoscimento”

Pescara. Il Sindaco Marco Alessandrini esprime il cordoglio per la scomparsa di Domenico “Mino” Argentieri, nato a Pescara il 13 agosto del 1927, divenuto nei primissimi anni del Dopoguerra uno dei più autorevoli critici cinematografici sulle pagine del quotidiano l’Unità e del settimanale Rinascita, e successivamente docente e autore di diverse pubblicazioni sul cinema.

“Argentieri, che ha vissuto gran parte della sua vita a Roma, è stato uno degli intellettuali più attivi prima per garantire l’accesso al cinema anche da parte dei ceti popolari, e successivamente per lo sdoganamento del cinema nel panorama culturale e accademico”, spiega il sindaco Marco Alessandrini, che ha inviato un telegramma di cordoglio alla vedova Anna.

Autore di diversi libri come La censura nel cinema (Editori Riuniti, 1974), L’occhio del regime (1979, Vallecchi; 2003, Bulzoni Editore), Il cinema italiano dal Dopoguerra ad oggi (1998, Editori Riuniti), Storia del cinema italiano (2006, Newton Compton Editori), è stato fra i fondatori del Centro Cinematografico Popolare e del Circolo di cultura cinematografica Charlie Chaplin fra il 1948 e il 1950, successivamente direttore della rivista Cinemasessanta.

“Argentieri era nato nell’anno dell’unificazione di Pescara e Castellamare, è stato fra i più attenti studiosi della censura nel mondo della comunicazione di massa – aggiunge il consigliere comunale Piero Giampietro – contribuendo ad aprire le porte di molti atenei allo studio del cinema come mezzo di comunicazione. Uno degli ultimi riconoscimenti in campo scientifico è arrivato anche con l’inserimento nell’Enciclopedia Treccani. Proporremo che anche la sua città natale gli dia il giusto riconoscimento”.

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