Politica

Pescara, ex scuola Villa Fabio: Rapposelli replica alla consigliera Catalano

Pescara. Il presidente della commissione comunale all’Edilizia Scolastica, e capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Fabrizio Rapposelli interviene sulla questione della collocazione del plesso dell’istituto comprensivo Michetti-San Giovanni in Bosco-Rigopiano (che è al centro di un intervento di ristrutturazione) nella sede provvisoria presso la ex scuola di Villa Fabio; e replica sul paventato rischio – denunciato dalla consigliera d’opposizione Stefania Catalano – di creare una situazione di promiscuità con i pazienti del futuro “centro-diurno Alzheimer”.
<Il “pasticcio” di cui parla la consigliera Catalano – afferma Fabrizio Rapposelli – è quello che lei stessa mette in atto, ossia diffondere notizie infondate e compiere azioni di disinformazione che sono il frutto di una lettura disattenta della delibera cui fa riferimento. Nessuna promiscuità si determinerà mai presso la ex scuola di Villa Fabio, incomprensibile che si facciano simili affermazioni ipotizzando che nello stesso stabile possano coesistere alunni e persone colpite da questa patologia. Un’ipotesi che non è nemmeno mai nata>. Il centro-diurno Alzheimer è un progetto su cui l’amministrazione comunale ha insistito molto avendo già portato l’iter ad uno stato avanzato. Una struttura attesa da anni dalle famiglie e dal personale sanitario dell’ospedale, perché consentirebbe di fornire un fondamentale supporto a quanti hanno in casa persone alle prese con questa infida malattia e di aiutare i pazienti a contrastare l’aggravarsi delle proprie condizioni.
<Sarà un fiore all’occhiello del sistema sanitario locale – riprende Rapposelli – uno dei primi centri al Sud, se non il primo, di livello così avanzato. Sarebbe più utile dare un contributo alla concretizzazione di questo progetto, che vede impegnatissimi la giunta e il consigliere Ivo Petrelli, anziché elargire fantasiose previsioni. Riguardo al plesso Michetti di Via Del Circuito, è evidente che si faranno scelte compatibili con i tempi previsti per il recupero della sede dell’Istituto e con la definizione dell’iter progettuale del centro Alzheimer. Il resto sono solo supposizioni frutto, ripeto, di una errata interpretazione della delibera. Oggi le priorità sono prevenire il COVID e garantire il ritorno a settembre dei ragazzi tra i banchi in condizioni di sicurezza. La tempistica di qualsiasi accordo con la Asl verrà evidentemente modulata solo in base a queste priorità. Stia tranquilla la consigliera Catalano, le sue pessimistiche previsioni non troveranno riscontro nei fatti>.

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