Cultura e eventi

Anniversario Fondazione Guardia di Finanza. Presentati i risultati operativi del Comando provinciale di Chieti

Chieti. Nella mattinata odierna, a Chieti, presso la caserma “Fin. Mario Tacconelli”, sede del Comando Provinciale, è stato celebrato il 243°Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Nel corso della semplice e sobria cerimonia, alla quale hanno preso parte le principali Autorità civili e militari locali, unitamente ad una rappresentanza di finanzieri in servizio nel capoluogo ed in congedo dell’ANFI, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno emanato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Giorgio Toschi cui è seguita la consegnadi ricompense di carattere morale a quei finanzieri che, nell’ultimo anno, si sono distinti nelle varie attività operative. Al termine, il Comandante Provinciale Colonnello Serafino Fiore,nel ringraziare le numerose Autorità intervenute, ha espresso la propria soddisfazione e un sentito plauso alle Fiamme Gialle teatine per l’impegno profuso in questo scorcio del 2017. Ha sottolineato l’importanza della funzione del Corpo a presidio della sicurezza economica e finanziaria del bilancio dello Stato e dell’U.E. pronto a prevenire e a reprimere ogni forma di illegalità, sia sul versante delle entrate che delle uscite, al fine di garantire i cittadini, le imprese e il regolare funzionamento del mercato. In linea con questa impostazione e secondo le indicazioni dell’Autorità di governo, la Guardia di Finanza sta sostenendo convintamente il cambiamento culturale in atto nell’amministrazione finanziaria, teso a rifondare su nuove basi il rapporto tra fisco e contribuente ed a rinsaldare il significato autentico del prelievo tributario come contributo del singolo al bene comune. Il Colonnello Fiore non ha mancato di sottolineare come, nella Provincia di Chieti, il Corpo operi in un contesto di solide relazioni istituzionali con la Prefettura, l’Autorità Giudiziaria e le altre Forze di Polizie alle quali ha ribadito il proprio convinto impegno a sviluppare ogni utile forma di sinergia e di collaborazione.
In tale contesto si rende noto il consuntivo dell’attività operativa delle Fiamme Gialle teatine aggiornato a maggio 2017:
A. CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI ED ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Particolare attenzione è stata posta nella lotta all’evasione fiscale, nelle sue molteplici e sempre più insidiose manifestazionilesivi per il bilancio dello Stato, quali le frodi tributarie, l’evasione fiscale internazionale e l’economia sommersa, con l’intento non solo di recuperare i tributi evasi, ma anche e soprattutto, di incidere concretamente sull’attuale diffusione dell’illegalità fiscale, finanziaria ed economica, atteso che l’evasione ostacola la normale concorrenza fra imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.
Particolare attenzione è stata posta, altresì, nel contrasto al cosiddetto “lavoro nero”, fenomeno oltremodo insidioso in ragione della connessione, il più delle volte, con altre forme di illegalità quali lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e le frodi in danno dell’I.N.P.S., e dei danni che esso arreca alle aziende oneste che si trovano a dover competere con imprese “infedeli”, che, forti di manodopera sottopagata e non denunziata, riescono ad offrire al mercato servizi e prodotti a prezzi altamente concorrenziali, in spregio anche dei lavoratori stessi che si trovano ad essere sfruttati, senza certezze sulla stabilità del rapporto d’impiego e senza alcuna tutela dei propri elementari diritti, altrimenti garantiti, quali ad esempio il diritto alla salute ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’azione del Corpo nel segmento della “spesa pubblica”, coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Autorità di Governo con i processi di spendingreview, è stata finalizzata ad evitare che le risorse pubbliche venissero percepite indebitamente da soggetti non aventi diritto, sulla scorta di una falsa rappresentazione delle condizioni richieste, a danno delle politiche di sostegno alle imprese e alle famiglie, maggiormente colpite dal protrarsi della grave crisi economica e dalla recessione internazionale.
I Reparti hanno costantemente controllato che i soggetti percipienti gli incentivi per attività produttive fossero effettivamente in possesso dei requisiti previsti per l’assegnazione delle provvidenze pubbliche, con contestuale verifica della genuinità della documentazione a sostegno degli stessi.
Inoltre, hanno vigilato sull’efficiente e corretta gestione della Spesa Sanitaria, anche appurando la veridicità dei documenti giustificativi delle spese mediche e contrastando ogni forma di spreco, inefficienza, abuso e distrazione di somme per interessi privati.
Marcata anche l’azione a tutela dei cittadini veramente bisognevoli di tutela sociale, svolta mediante l’approfondimento delle reali condizioni di reddito dei richiedenti l’accesso alle cosiddette “prestazioni sociali agevolate”, rispetto a quanto da essi esposto nelle apposite autocertificazioni.
La Guardia di Finanza è fortemente impegnata anche nel contrasto alle frodi perpetrate nel settore delle accise, con la duplice finalità di tutelare la pretesa erariale e di preservare la correttezza del mercato.
L’accisa, un’imposta indiretta sulla produzione e sui consumi che colpisce i prodotti energetici, l’alcole etilico e le bevande alcoliche, l’energia elettrica ed i tabacchi lavorati, assicura un considerevole gettito all’Erario, anche in ragione dell’elevata incidenza fiscale.
Proprio per tale ultima peculiarità, le specifiche condotte evasive nel comparto si rivelano particolarmente remunerative.
Per contrastare l’evasione nel settore, la Guardia di Finanza opera mediante controlli su strada dei generi trasportati e predisponendo specifiche attività ispettive presso gli opifici di produzione, i depositi fiscali e commerciali, nonché gli altri operatori deputati alla gestione ed all’impiego del prodotto.
Sistematici interventi sono stati condotti, nel periodo in esame, direttamente presso gli impianti di distribuzione stradale, al fine di riscontrare che le colonnine erogassero correttamente i quantitativi di carburante e la qualità merceologica di quanto messo in consumo, oltre, naturalmente, il rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati.
Nell’ambito del contrasto al gioco illegale sono stati effettuati svariati controlli per constatare la regolarità del prelievo fiscale previsto in materia di giochi e scommesse, essenzialmente verificando il corretto funzionamento degli apparati del videogioco e per l’accettazione delle scommesse, a tutela, oltre che della fiscalità dei giochi, anche degli operatori onesti, senz’altro danneggiati dalla concorrenza sleale delle offerte clandestine, nonché dei consumatori finali a fronte di proposte di gioco illegali, prive di alcuna garanzia.
I sistemi di frode più ricorrenti attengono l’alterazione di software e hardware finalizzata ad una incompleta od omessa comunicazione telematica dei dati delle slot-machine.
Proprio al termine di uno di questi controlli, nel mese scorso, le Fiamme Gialle teatine hanno sequestrato contestualmente ben 4 slot-machine, risultate alterate mediante l’utilizzo di una scheda aggiuntiva che agiva in sostituzione di quella ufficiale.
Dal 2012 la Guardia di Finanza, d’intesa con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, concorre nell’attività di contrasto ai fenomeni di gioco minorile, vigilando in maniera particolare su quei punti di offerta di giochi con vincita in denaro collocati in prossimità di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie ed ospedaliere e di luoghi di culto.
La Guardia di Finanza è coinvolta a pieno titolo nella lotta a tutti i fenomeni di inquinamento dell’economia legale che alterano le regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza e che si manifestano prevalentemente sotto forma di riciclaggio e usura acui consegue l’indebito accumulo di patrimoni illeciti che vengono “mimetizzati”nella società civile e nell’economia legale
La strategia del Corpo si fonda sostanzialmente sull’aggressione dei beni illecitamente accumulati dai sodalizi criminali, loro vero punto di forza, attraverso il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali finalizzate al sequestro ed alla confisca dei beni e dei proventi ottenuti dalle attività delittuose nonché dalle aziende finanziate con capitali mafiosi, così togliendo loro vitali risorse finanziarie da poter restituire, nel contempo, alla collettività.
I finanzieri teatini hanno rivestito un ruolo di primo piano anche nel contrasto alla contraffazione, fenomeno intimamente connesso ad altre forme di illegalità economico finanziaria che inquinano il mercato e sottraggono alla collettività importanti risorse, quali l’evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento del lavoro nero ed irregolare, il reimpiego di capitali illeciti.
Senza dimenticare i danni per la salute e la sicurezza dei consumatori, considerata la pericolosità e nocività della maggior parte dei prodotti con falsa o fallace indicazione di origine e provenienza, che vengono immessi sul mercato.
L’attività operativa nel comparto è stata finalizzata a contrastare le azioni illecite sia all’atto dell’importazione dei prodotti falsificati, mediante presidio degli spazi doganali, che nelle fasi di produzione, mediante investigazioni volte alla ricostruzione di tutta la “filiera del falso”, e di commercializzazione, attraverso il costante controllo economico del territorio esercitato dalle pattuglie su strada, anche in coordinamento con altre Forze di Polizia e con le Polizie locali.
Degno di menzione, l’ingente sequestro operato dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Chieti nel marzo u.s., al termine di una vasta operazione a contrasto della contraffazione e digitalizzazione illegale di opere tutelate dal diritto d’autore, fenomeno in allarmante ascesa e che continua, purtroppo, a non essere percepito come realmente dannoso per l’economia, nonostante sottragga all’intera filiera editoriale centinaia di milioni di euro all’anno.
Oltre 2.000 sono stati i testi universitari illecitamente riprodotti sottoposti a sequestro, rinvenuti in ben 8 esercizi commerciali, i cui titolari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Importante il contributo investigativo delle Fiamme Gialle teatine nel contrasto dei traffici illeciti ed al mantenimento, in concorso con le altre Forze di polizia, dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Costante inoltre l’attività di controllo economico del territorio garantito dai Reparti del Corpo anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”.

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