Politica

Antonio Di Marco: “Verità su Piano D’Orta e Bussi”

Pescara. “Davanti alle dichiarazioni di amministratori “smemorati” o “confusi” sulle vicende che riguardano Piano d’Orta e Bussi è opportuno fare chiarezza e riportare ordine e verità.
Il consigliere regionale Testa e il sindaco di Bolognano Di Bartolomeo danno una versione dei fatti nota solo a loro stessi, visto che la realtà documentale e il loro operato raccontano ben altro!

Testa e Di Bartolomeo accusano il centrosinistra di non essersi attivato per le bonifiche di Bussi e di Piano d’Orta. È chiaramente un colpo di calore! E per fortuna atti e date smentiscono le loro farneticazioni.

Sotto la presidenza Di Marco, la Provincia di Pescara ha adottato l’ordine di bonifica su Piano d’Orta (All. 1).
E sempre sotto la presidenza Di Marco la Provincia di Pescara ha anche avviato il procedimento di bonifica sulle aree 2a, 2b di Bussi (All. 2).
Se Edison ha avviato i lavori lo si deve a queste ordinanze, che hanno resistito ai poderosi ricorsi proposti da Edison.

Sotto la presidenza Testa in Provincia, invece si registrano:
• Assenze ingiustificate alle conferenze dei servizi a Roma per la bonifica di Bussi;
• Comunicazione ufficiale (7 ottobre 2014) in cui la Provincia sotto la sua Presidenza dice di non voler provvedere su Bussi (All. 3);
• Annullamento della determina dirigenziale della Provincia n. 2013-0001332 su ricorso numero di registro generale 422 del 2013, proposto da Moligean Srl (determina con la quale la Provincia comunicava che non era stato possibile identificare il responsabile dell’inquinamento e imponeva alla Moligean, proprietaria del terreno, di provvedere alla bonifica) (All. 4).

Con Testa consigliere regionale, si registra:
• Blocco della bonifica su Bussi.
La sentenza del Consiglio di Stato 4531/2021 ha reso nullo l’annullamento d’ufficio dell’aggiudicazione della bonifica delle aree del cd. Progetto Goio, realizzata con 45 milioni di fondi pubblici e dunque ha bloccato e annullato il bando di gara che prevedeva l’avvio dei lavori nelle aree ex 2Ae 2B da parte di Edison; ora i tempi di bonifica si allungheranno di molto e le spese dovranno essere anticipate dalla Regione, eppure il centrodestra, compreso il consigliere Testa, ha gioito e quasi esultato della sentenza.

Il confronto con il Sindaco Di Bartolomeo è ancora più impietoso.
A distanza di oltre due anni dal suo insediamento, i cittadini di Bolognano sono costretti a registrare:
• Ordinanza di rimozione dei rifiuti annullata dallo stesso Sindaco per suo precedente errore (All. 5);
• Le due ordinanze di demolizione sospese per ben tre volte ed una definitivamente annullata (All. 6-7);
• Rischio che anche i fabbricati siano inquinati con ulteriore tempo perso e procedure che devono ripartire;
• Denunce ripetutamente archiviate, ricorsi e spese legali da pagare;
• Il Sindaco che non sa neppure scandire il nome della società proprietaria dei terreni;
• La pronuncia del Consiglio di Stato dell’8 luglio 2021 che parla di un rimborso da pagare alla Moligean per il progetto di messa in sicurezza dei fabbricati se l’ordinanza comunale sarà riconosciuta illegittima; un rimborso eventuale, ma comunque un rischio concreto a carico del Comune di Bolognano, tanto da essere stato prospettato anche dal Consiglio di Stato (All. 8).

Dell’impegno profuso e delle attività condotte da Presidente della provincia di Pescara a difesa dell’ambiente, seguendo in particolare le vicende dei siti inquinati di Bussi e Piano d’Orta, ho avuto modo di parlare, e tutto è agli atti e al vaglio delle autorità competenti, quando sono stato audito dalla Commissione d’Inchiesta sul “Sito di interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – Tutela della salute dei cittadini, bonifica e reindustrializzazione” a Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila a gennaio 2020.
Sin dal mio insediamento partecipai ai tavoli di lavoro presso il Ministero dell’Ambiente e già nel 2015 diedi una spinta propulsiva affinché si intervenisse in maniera determinante e tempestiva nella tutela ambientale del territorio provinciale, poiché mi resi conto che si era in ritardo nelle procedure di individuazione del responsabile dell’inquinamento – in seguito individuato in Edison.
Diedi indicazioni alla Polizia Provinciale, che fino ad allora era stata impiegata per effettuare controlli di velocità e sanzionare gli automobilisti tramite autovelox, di attivare tutte le verifiche necessarie sull’intero territorio provinciale tese a individuare irregolarità ambientali e grazie al prezioso lavoro delle forze interne della Provincia, negli anni della mia Presidenza sono state emesse 2 ORDINANZE di messa in sicurezza di emergenza nei confronti di Edison per il SIN di PIANO D’ORTA – area interna e area esterna ex Montecatini- il 23 settembre 2015 e il 2 febbraio 2018 e un’ORDINANZA per il SIN di BUSSI – aree 2A e 2B e limitrofe – il 26 giugno 2018, cui è seguita un’ulteriore ordinanza emessa dal mio successore il 19.12.2019, risultante dal lavoro condotto dalla mia amministrazione nei mesi precedenti; tra i miei ultimi provvedimenti da presidente uscente della Provincia di Pescara, diedi mandato per opporsi contro il ricorso di Edison per la bonifica di Bussi (DECRETO DEL PRESIDENTE n. 145/2018).

È incredibile e inaccettabile sentire Testa e Di Bartolomeo accusare di “negligenza” gli amministratori che li hanno preceduti o succeduti..Assistiamo davvero ad un teatrino dell’assurdo: parla di negligenza su Piano d’Orta e di Bussi chi, dal 2009 al 2014, da Presidente della Provincia in carica e con pieni poteri, non prendeva parte alle riunioni al Ministero dell’Ambiente, dichiarava di non ritenere di propria competenza la caratterizzazione propedeutica alla bonifica dell’area e assegnava la polizia provinciale a elevare multe ai cittadini tramite autovelox invece di impiegare il personale nelle attività di indagine ambientale e chi, da Primo cittadino, colleziona sospensioni e annullamenti delle proprie ordinanze, e, anzi, deve disporre anche di ordinanze che annullano il proprio operato per suo precedente errore!

Non si amministra facendo campagna elettorale permanente…amministrare significa impegnarsi in prima persona per migliorare concretamente la vita quotidiana dei cittadini, mettendosi al servizio della comunità. Amministrare significa avere una visione, una strategia, una programmazione, significa saper pianificazione e progettare per conseguire lo sviluppo di un territorio. La pubblica amministrazione e il ruolo istituzionale vanno oltre le telecamere, i proclami e i sodalizi di partito.

I cittadini di Piano d’Orta di Bolognano e di Bussi meritano verità”. Si legge così in una nota di Antonio Di Marco, presidente emerito della Provincia di Pescara.

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