Pescara. E’ stata presentata nel tardo pomeriggio di ieri 24 agosto, al parco Villa Sabucchi, la nuova traduzione di Mario Ferrari edita da La Torre dei Venti, del romanzo in versi “Eugenio Onegin” di Aleksandr S. Puškin. L’incontro è stato introdotto da Margherita Cordova operatrice presso LAAD, la comunità di recupero per tossicodipendenti che possiede in gestione anche il parco Villa Sabucchi e il teatro Gianni Cordova. L’iniziativa si inserisce all’interno di un vasto programma di attività culturali, letture per l’infanzia e presentazioni di libri tenutesi all’interno del parco. Uno dei capolavori della letteratura russa pubblicato nel 1833 è stato dunque oggetto di lettura e approfondimento in un dialogo appassionato tra il professore Giancarlo Giuliani e l’autore della traduzione Mario Ferrari. Una trama apparentemente semplice con il clichè di un amore mancato, ma che nasconde un quadro sociale di decadenza e di crisi esistenziale nella Russia zarista. Mario Ferrari ha sottolineato l’attenzione maniacale per la fedeltà al testo all’insegna di un servizio totale al lettore e all’autore originario. Queste le sue parole: “Non sono il poeta che traduce un altro poeta, ma cerco di rendere le sensazioni della poesia originaria nelle sensazioni della mia lingua”. Sono stati letti degli stralci non solo in traduzione, ma anche in lingua originale con l’obiettivo da parte del traduttore di restituire la musicalità dei versi russi a stento riprodotta nelle traduzioni oggi disponibili e invece abilmente rinata con la trasposizione lirica di Čajkovskij. Prossimo appuntamento sabato 27 agosto ore 19:00 con la presentazione del libro di Davide Maria Zazzini “Il cinema per me era tutto il mondo. Italo Calvino spettatore”.
