Cultura e eventi

Torna il Concorso Gazzelloni: 3 continenti e 24 nazioni

Pescara. Torna il Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, arrivato alla decima edizione. Si terrà dal 17 al 22 ottobre 2022, sotto la guida del M° Salvatore Lombardi, e avrà luogo, per la quinta volta, nell’Auditorium del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Il Concorso – aperto a flautisti e ottavinisti di tutte le nazionalità e composto da una giuria di flautisti di fama internazionale – è organizzato dall’AFI (Associazione Flautisti Italiani) in collaborazione con il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, e gode del patrocinio morale di CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica e AIAM.

L’evento, intitolato al celebre musicista Severino Gazzelloni – che attraverso le sue numerose performance ha avuto il grande merito di divulgare la conoscenza del flauto presso un pubblico più ampio – si propone lo scopo di sostenere il talento dei giovani offrendo loro nuove opportunità professionali nel mondo della musica. La giuria composta da illustri flautisti internazionali vede la partecipazione di Carol Wincenc (docente alla Jiulliard School di New York), Sunghyun Cho (docente alla Yonsei University of Korea), Aldo Baerten (docente al Royal Conservatory di Anversa e primo flauto presso l’Antwerp Symphony Orchestra), Mario Caroli (docente alla Hochschule für musik Freiburg), Nicola Mazzanti (solista internazionale).

Diversi anche i premi speciali, tra i quali il Premio Glauco Cambursano, Premio Ernesto Köhler e il Premio “Suono Italiano” grazie al quale il vincitore potrà essere invitato dal Cidim a tenere un concerto nell’ambito del progetto internazionale “Suono Italiano”.

La competizione mette a dura prova i giovani artisti e ne sollecita le capacità talentuose. Ha avuto inizio nei mesi precedenti, per poi approdare negli spazi del conservatorio abruzzese con la fase finale dividendosi in quattro categorie (Categoria A: per i nati dal 2005 in poi; Categoria B: per i nati dal 2000 al 2004; Categoria C: per i nati dal 1990 al 1999; Categoria Ottavino: per i nati fino al 1990); inoltre vanta un montepremi totale di circa 25mila euro, con borse di studio in denaro, pubblicazioni musicali, consegna di flauti e accessori, pubblicazioni su testate, concerti, pubblicazione di un CD, e la copertina sulla rivista Falaut.

I numeri. 120 gli iscritti, provenienti da 24 nazioni (Germania, Spagna, Danimarca, Israele, Russia, Corea del Sud, Slovenia, Cina, Lettonia, Giappone, Austria, Belgio, Serbia, Polonia, Argentina, Portogallo, Taiwan, Svizzera, USA, Ungheria, Romania, Grecia, Ucraina, Italia) e da 3 continenti ovvero Europa, Asia, America (del Nord e del Sud).

«Torniamo con il concorso dedicato a Severino Gazzelloni e lo facciamo con una consapevolezza ancora più forte rispetto alla capacità che ha questo progetto di intercettare le eccellenze del mondo del flauto – dichiara il M° Salvatore Lombardi – In questo settore scalpitano tanti giovani talenti, bisogna scovarli, sostenerli, sollecitarli. In fondo il concorso Gazzelloni è anche un progetto che fa da talent scout. Uno strumento per continuare ad alimentare quella fucina di grandi musicisti che l’Italia e l’Europa da secoli partoriscono. Non è un caso che proprio dal Gazzelloni siano partite carriere internazionali di tutti i vincitori iridati nell’arco di 10 anni. Per noi un vanto e un motivo in più per continuare a migliorare il progetto e a coinvolgere ragazze e ragazzi di tutta Italia e di tutto il mondo. È anche il nostro modo per dare lustro alla città di Pescara e alla regione Abruzzo».

Afi e Falaut. Nata nel 1998 e rifondata nel 2007, l’Associazione Flautisti Italiani, con la direzione del M° Salvatore Lombardi, ha organizzato negli anni numerosi eventi, quali: FlautoMania, Falaut Festival, Falaut Day, Falaut Campus, Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, Vallo di Diano Flute Festival. L’Associazione cura anche il progetto editoriale della “Rivista Falaut”, periodico settoriale (magazine flautistico con CD). Lanciato inizialmente come progetto editoriale, dopo poco Falaut, grazie all’entusiasmo dei suoi collaboratori e lettori, si trasforma in un movimento culturale volto alla realizzazione di una serie di eventi legati alla tradizione musicale italiana per la valorizzazione del flauto e dei flautisti italiani. Negli anni, l’Afi ha stretto importanti collaborazioni con enti pubblici e privati.

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