L’europarlamentare: “Dicasteri strategici per il futuro del Sud a chi definì Napoli fogna da bonificare”
Bruxelles. “Tre ministeri strategici per il futuro del Mezzogiorno d’Italia sono da oggi nelle mani di un partito, la Lega, che pur avendolo ipocritamente cancellato dal simbolo, avrà sempre nel suo Dna la nomenclatura “Nord”. Infrastrutture, Economia e, soprattutto, Affari regionali e Autonomie, dicastero tra l’altro senza portafoglio, saranno rispettivamente guidati da Salvini, Giorgetti e da quel Roberto Calderoli che si lamentò per la presenza di due terzi di terroni in Parlamento e che definì Napoli “fogna da bonificare”. Insulti da stadio a parte, non si può non esprimere forte preoccupazione per le sorti del nostro Sud. Non possiamo non immaginare che una precisa strategia del nascente Governo, tesa a incidere un’accelerazione sensibile sull’Autonomia differenziata”. Lo dichiara l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini.
“Un processo – sottolinea Pedicini – che rischia di essere portato avanti travalicando ogni opportuna e necessaria revisione: dall’eliminazione del criterio della spesa storica, all’adeguamento dei livelli essenziali di prestazione. Passando per la mancata restituzione della quota di finanziamenti, pari a oltre mille miliardi, sottratta al Sud nell’ultimo ventennio. Siamo a un passo dal vedere attuata la “secessione dei ricchi”. Mai come in questo momento storico serve una un’opposizione intransigente, che non si presti a compromessi per qualche nomina o per una poltrona di troppo. E mai come ora si avverte la necessità di una forza politica che, facendo rete con i sindaci e tutte le realtà che lottano da sempre a salvaguardia del Meridione, si faccia interprete degli interessi e delle istanze dei cittadini e di ogni comparto produttivo del Sud, per salvaguardare gli interessi di quello che può e deve diventare il vero motore del Paese”.
