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Una trasferta importante per la Tombesi

A Casagiove, a porte chiuse (fischio d’inizio domani, ore 15), i gialloverdi sono attesi da uno scontro diretto per la zona promozione. Andrea Dell’Oso: «Ci aspetta una partita difficile, ma le assenze non sono un alibi. Felice di essere tornato a casa»

Ortona. Dopo il sofferto pareggio casalingo contro il Frosinone, la Tombesi insegue il ritorno alla vittoria sul difficile campo del Casagiove. I campani distano 5 lunghezze dai gialloverdi e rappresentano una delle avversarie da tenere d’occhio per la corsa alla promozione. La Tombesi li affronterà senza gli infortunati Romagnoli e Moragas, e in settimana ha salutato Ortona l’argentino Juan Cruz. Si sono però aggregati al gruppo Andrea Dell’Oso, alla sua terza esperienza in carriera a Ortona, tra serie B e A2, e Alessandro Palumbo, che sarà anche l’ex di turno contro il Casagiove. Proprio Andrea Dell’Oso ha parlato così della sfida di domani:

«È sempre un piacere tornare dove si è stati bene, anche se lasciare il Minerva Chieti, dove ho giocato fino alla scorsa settimana, è stato difficile… colgo l occasione per ringraziarli ed augurare a loro un ottimo prosieguo di campionato. Le sensazioni che ho avuto dall’ambiente ortonese e le motivazioni di tutti sono quelle giuste per fare una B di vertice. Ho ritrovato una Tombesi in salute e compatta, col mister già ho lavorato alcuni anni fa e sa come gestire tutto l’ambiente. Il gruppo di ragazzi è buono e da parte nostra abbiamo solo il dovere di allenarci al massimo e, il sabato, di raccogliere i frutti del lavoro svolto. Abbiamo tutte le carte in tavola per fare bene. Quanto a domani, sarà una partita dura e difficile in trasferta, che dovremo affrontare senza pensare alle precedenti partite. Vista dall’esterno, secondo me il pareggio di sabato scorso contro il Frosinone è stato un punto d’oro, per come si era messa la partita, ed è stato comunque importante non perdere. Domani dobbiamo vincere per dare continuità ai risultati positivi, e anche se le assenze ci sono e sono pesanti, non devono costituire un alibi. Che obiettivo mi pongo da qui a fine stagione? Vincere con mio fratello Dario al mio fianco e riportare la Tombesi in serie A».

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