“Si sono astenuti sugli stalli rosa, ma lo avevano proprio loro”
Pianella. L’ultimo consiglio comunale ha visto all’ordine del giorno, tra i vari punti, anche il regolamento per la disciplina dei c.d. “stalli rosa”, posti auto che, grazie alle ultime modifiche al cds, è possibile riservare alle donne in attesa, ovvero ai genitori di bambini fino a due anni.
“In coerenza con l’attenzione che abbiamo sempre riservato al sostegno della famiglia e della natalità – spiega il vice sindaco con delega alla polizia municipale e alle manutenzioni Romeo Aramini – la scorsa estate abbiamo partecipato ad un bando del Ministero per le Infrastrutture, ottenendo un contributo di 4.000,00 euro per la realizzazione di stalli rosa e, essendoci alcune fattispecie da disciplinare, abbiamo proposto un regolamento da sottoporre all’attenzione dei consiglieri comunali.”
“Al momento del voto, tuttavia, con grande sorpresa i consiglieri di minoranza, unitamente ai consiglieri Beradinucci e Di Tonto che, benchè iscritti formalmente al gruppo di maggioranza “un obiettivo in comune” da me guidato, continuano senza alcun imbarazzo o senso del ridicolo a lavorare organicamente con l’opposizione, si sono astenuti, dimostrando in tal modo la inadeguatezza a gestire il ruolo di consiglieri comunali, poiché al regolamento che intende favorire la maternità e le famiglie, non avevano proposto alcun correttivo o emendamento.”
“Il punto di non ritorno – conclude il vicesindaco – si consuma laddove gli stessi consiglieri solo un anno fa avevano presentato una mozione per realizzare degli stalli riservati agli utenti delle farmacie, respinta, come da parere dell’ufficio preposto, per la evidente contrarietà alle possibilità in tal senso offerte dal codice della strada. Memori della loro proposta, abbiamo pensato di individuare le aree per gli stalli rosa proprio in corrispondenza delle farmacie, registrando comunque la mancata convergenza sul regolamento, con il singolare risultato di vedere consiglieri che votano, di fatto, contro le loro stesse proposte.”
