Politica

“Riprendiamoci il Comune” raccolta firme per 2 leggi di iniziativa popolare

Chieti. Già raccolte, finora, oltre 600 firme a Chieti per la campagna “Riprendiamoci il Comune”, due proposte di legge di iniziativa popolare. La raccolta firme, nei banchetti in diversi punti della città grazie all’impegno di attiviste che ritengono importantissimo rivitalizzare i Comuni, sta riscuotendo grande interesse e partecipazione nella nostra cittadinanza.

La campagna “RIPRENDIAMOCI IL COMUNE” per due leggi di iniziativa popolare nasce, nel suo doppio significato, per riappropriarci, sottraendolo ai mercati e alle privatizzazioni, di tutto ciò che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità.

Dopo anni di tagli di finanziamenti e di personale, la prima proposta di legge si prefigge di ridare ai Comuni la possibilità di garantire ai cittadini i servizi di prossimità: asili nido, scuole, acquedotti, manutenzione strade, salvaguardia del territorio, ecc. Una legge che riforma la finanza locale sostituendo al pareggio di bilancio finanziario un pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere. In pratica a partire dall’individuazione dei bisogni dei cittadini mediante un piano triennale si programmano gli interventi da effettuare tenendo anche presente che le attività produttive non danneggino il territorio. Inoltre particolare attenzione si rivolge alle donne poiché sono loro che si prendono cura dell’infanzia e degli anziani e di norma hanno salari più bassi degli uomini.

L’altra legge propone la ri-pubblicizzazione della Cassa Depositi e Prestiti che è l’insieme dei libretti e buoni postali con un patrimonio di 280 miliardi.

La Cassa, fondata nel 1850, per salvaguardare i risparmi dei cittadini e concedere prestiti a tassi agevolati ai Comuni, Province, Regioni e Stato ha garantito la realizzazione di tutte le opere pubbliche: scuole, strade, acquedotti, ecc.

Nel 2003 il governo in carica, ha trasformato Cassa Depositi e Prestiti in società per azioni, vi sono entrate le fondazioni bancarie ed anche imprese private quali Eni, Snam, Ansaldo, Fincantieri, Autostrade ecc. Oggi agisce come una qualsiasi banca e sul territorio non ricade nulla dei risparmi dei cittadini. Soprattutto al sud dove i risparmi postali sono ingenti. La provincia di Chieti è la provincia con più libretti postali. Se la Cassa Depositi e Prestiti non fosse diventata una S.p.A. la situazione generale sarebbe molto diversa poiché gli enti locali avrebbero potuto avere le risorse, a tassi agevolati, per salvaguardare i beni comuni e la vita dei cittadini.

Si può firmare per le due proposte di legge oltre che nei banchetti, che continueremo ad allestire nei diversi punti della città forti del consenso finora registrato, anche in Comune presso l’Ufficio elettorale e anche on-line accedendo al sito web www.riprendiamociilcomune.it.

Comitato cittadino per la campagna “Riprendiamoci il Comune” 2 firme per 2 leggi di iniziativa popolare.

Related posts

Modifiche alla Legge regionale sull’Urbanistica, smentita dell’Ordine degli Architetti

redazione

Regione Abruzzo, i consiglieri del centrosinistra su fondi per il settore dell’artigianato

redazione

A Torre de’ Passeri, il primo appunatmento della rassegna Sabato in concerto Jazz

admin

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy