Politica

Meritocrazia Italia: “Soluzioni innovative per l’eccellenza agricola. Sia colta la sfida dell’agrisolare”

Roma. “Lo scorso 19 aprile è stato emanato il decreto sull’edizione 2023 del Parco Agrisolare, contenente importanti incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici per il settore agricolo e agroindustriale. Il testo è ora stato trasmesso alla Commissione europea, dalla quale si attende il via libera.

Obiettivo è installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026, per contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione, attraverso la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica.

Il Masaf stanzia 1 miliardo di euro (entro i finanziamenti PNRR, Investimento 2.2). Gestore dell’intera misura e dell’accesso al meccanismo incentivante è il Gestore Servizi Energetici (Gse).

I soggetti interessati dalla misura sono imprenditori agricoli, anche in forma individuale, imprese agroindustriali in possesso di specifico codice ATECO; cooperative agricole che svolgono le attività di cui all’art. 2135 c.c., e cooperative o consorzi di cui all’art. 1, comma 2, d.lg. 18 maggio 2001, n. 228. Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a € 7.000,00.

I contributi vanno richiesti esclusivamente per gli impianti fotovoltaici, la cui energia elettrica prodotta verrà destinata al fabbisogno energetico della singola azienda agricola. La misura prevede, altresì, interventi facoltativi di riqualificazione per migliorare l’efficienza energetica delle strutture, e, unitamente all’acquisto e all’installazione di impianti fotovoltaici, possono essere svolti gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti; isolamento termico dei tetti, esecuzione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Sempre nei limiti delle spese massime previste, possono essere presentati dal medesimo soggetto beneficiario più proposte, riferite a differenti impianti fotovoltaici e relativi interventi complementari, da realizzare su diversi siti produttivi dell’azienda.

Al fine di garantire la realizzazione di questi progetti, che hanno come obiettivo quello di generare benefici concorrenti agricoltura/energia, e di valutarne gli effetti nel tempo, è previsto un importante sistema di monitoraggio: le installazioni devono garantire la continuità dell’attività agricola e pastorale sottostante l’impianto per tutto il periodo di vita utile degli impianti e devono essere monitorati il microclima, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, la resistenza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola per i diversi tipi di colture.

Meritocrazia Italia promuove da sempre progetti utili a incentivare l’autonomia energetica, che si costruisce anche puntando sulla vocazione agricola di una grande parte del Paese. La sfida da affrontare e vincere è quella di consentire la coesistenza dell’eccellenza agricola con soluzioni innovative per generare energia pulita, a favore di una crescita del settore che sia sempre più sostenibile e attenta all’ambiente. La rilevanza della misura risiede dunque nella previsione di finanziamenti, che la rendono più attrattiva rispetto alle linee fissate dal bando precedente, che consentono di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma senza alcun consumo di suolo”. Si legge così in una nota di Meritocrazia Italia.

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