Politica

Gara deserta per la gestione de Le Naiadi, M5S: “Cronaca di una morte annunciata”

“Ora serve una gestione pubblica manageriale e investimenti per un parco dello sport”

Pescara. La morte annunciata de Le Naiadi purtroppo è arrivata. Lo stato comatoso cui sono la struttura è stata ridotta negli ultimi anni dalla gestione regionale Marsilio-Sospiri ha portato al definitivo tracollo della struttura, con l’Amministrazione comunale di Pescara senza voce in capitolo per un’attrezzatura sportiva che da mezzo secolo è stata un punto di riferimento per sportivi e appassionati di nuoto e sport. Memorabili erano le serate estive degli anni ’80 con concerti ed eventi che richiamavano pubblico anche dalle regioni vicine a testimoniare il grande valore per la città e per la riviera adriatica di questa struttura.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito al declino della struttura” affermano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo, “con una totale incertezza tra Regione Abruzzo e Comune di Pescara nell’offrire un progetto di rilancio della struttura credibile ed efficace. Hanno sperato che arrivasse un privato a togliergli le castagne dal fuoco, ma nessuno in Europa ha ritenuto di partecipare alle condizioni poste dalla Regione Abruzzo per l’affido della gestione.”

Una programmazione degli interventi necessari a efficientare l’impianto inesistente, nessun progetto presentato per attingere risorse dal PNRR per il rinnovo degli impianti e la riduzione dei costi energetici, nessuna visione sull’integrazione della struttura al sistema sportivo pescarese: questa è la fine ingloriosa a cui il centro destra ha condannato le Naiadi.

“L’Amministrazione Masci è rimasta alla finestra a guardare morire la struttura” aggiungono i consiglieri comunale pentastellati , “mentre doveva pretendere dai propri colleghi di partito che governano la Regione di avere la struttura in concessione per i prossimi 30 anni e avviare una ristrutturazione dell’impianto annettendola al parco Nord che beneficerà di investimenti statali, creando un polo sportivo che desse vita ad un parco dello sport che con le aree limitrofe in fase di esproprio può offrire uno spazio attrezzato per il nuoto e il tempo libero di oltre 5 ettari.”

Il Comune di Pescara può e deve avere un ruolo centrale nella gestione dell’impianto sportivo, affidandone la gestione a Pescara Multiservice e creando una società sportiva ad hoc che gestisca managerialmente l’impianto, garantendo ai lavoratori la sicurezza di uno stipendio e ai cittadini la fruizione della struttura senza sorprese e senza rischiare di perdere i soldi degli abbonamenti. Le Naiadi devono tronare a essere il fulcro della vita sportiva e ricreativa della città, aprendo attività di servizio che possano garantire entrate costanti non derivanti unicamente dalla gestione degli spazi d’acqua. In poche parole occorre avere una visione e programmazione che dai fatti non appartiene con triste evidenza al centro destra.

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