Chieti. “Diventa imbarazzante dover citare il “Sommo Poeta ” ma è proprio il caso di dirlo per diverse viabilità cittadine; oggi però le parole e le foto sono tutte dedicate a Via Saponari ,nel suo primo tratto di discesa che collega Via Asinio Herio con Via Madonna degli Angeli ,oltre alle vegetazioni “spontanee” che imperversano sul verde urbano e le piante che versano in uno stato di continuo pericolo ,soprattutto se ci sono situazioni meteoriche avverse che provocano improvvisamente ,la caduta di arbusti o intere piante proprio sulla strada che presenta una rilevante residenzialità (circostanze che si sono verificate proprio durante l’anno in corso).
Ma l’evidenza più insidiosa sono i cosiddetti “cavucchie” cioè delle buche da record, dove oltre alla pavimentazione di scaglie di porfido manca il sottofondo originario che continua a dilavarsi ed a stendere la loro profondità per totale assenza di interventi di risarcitura anche minima con sacchetti di asfalto a freddo, come già fatto in passato, magari da “quelli di prima” con ripristini ben evidenti ancora oggi.
Le buche sono poste in modo tale che diviene impossibile evitarle per una vettura di normali dimensioni.
Ormai per il Sindaco Ferrara e la sua Amministrazione è diventato più semplice continuare a dire “la colpa è di quelli di prima” o dopo tre anni di inerzia dire “non ci sono i soldi” o ,come negli ultimi avvenimenti “bisogna chiedere ai commissari liquidatori se possiamo spendere i soldi”.
Allora in questo stato è inevitabile l’uso della citazione dantesca “Perdete ogni speranza voi che entrate” con l’aggiunta di “a piedi o con la macchina” ed ai cari cittadini di Via Saponari non rimane che volgere lo sguardo in alto ,alle loro spalle ,e raccomandarsi a San Giustino Patrono di Chieti”. Si legge così in una nota del capogruppo della Lega Salvini al Comune di Chieti, Mario Colantonio.
Chieti, via Saponari. Colantonio: “Perdete ogni speranza voi che entrate…a piedi o co le vetture”
