Cronaca

Pescara, presentato il progetto “E-VAI!”: a Zanni per l’inclusione sociale attraverso sport e valori educativi

Pescara. L’iniziativa si inserisce in uno scenario sociale complesso per il mancato accesso all’istruzione, agli spazi ricreativi, culturali e sportivi, soprattutto da parte dei minori. Questa mattina la presentazione

Il nuovo progetto E-VAI! – Educazione Valorizzazione Attività sportive Inclusive – nasce da un’idea dell’ENDAS Abruzzo APS e si concretizza con il finanziamento di € 80.000,00 ottenuto dall’associazione sportiva dilettantistica pescarese El Fuego Abruzzo, in risposta all’avviso pubblico “Sport di Tutti Quartieri”, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport e realizzato in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. La manifestazione è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo di città.

La proposta progettuale si concretizza nel quartiere Zanni per 24 mesi e ha l’ambizione di affrontare le criticità di un’area a rischio della città di Pescara attraverso l’attivazione di presidi di socialità e legalità ove realizzare attività sportive e socio educative rivolte ad almeno 100 minori di età compresa tra i 6 ed i 14 anni.

<E’ l’ulteriore dimostrazione – ha detto il sindaco Carlo Masci nel portare un breve saluto – della nostra vicinanza alle aree decentrate della nostra Pescara, le cosiddette periferie nelle quali siamo intervenuti con numerose azioni di supporto sociale e dove abbiamo anche realizzato infrastrutture di grande importanza proprio allo scopo di ridisegnare un’idea di inclusione anche sotto il profilo urbanistico. Senza le associazioni, però, iniziative come quella di questa mattina non sarebbero realizzabili, né a Zanni né altrove. Per questo ringrazio tutti i partner e gli uffici comunali che hanno fatto la loro parte>.

Il progetto incrementa le opportunità di accesso libero e gratuito alla pratica sportiva e favorisce la partecipazione attiva dei giovani, delle famiglie e di tutti gli attori corresponsabili dei processi di crescita dei minori. Le principali aree d’intervento sono legate alla prevenzione dell’insuccesso scolastico, al recupero dei minori esposti al rischio di devianza e all’inclusione sociale dei giovani attraverso la pratica sportiva. Il progetto intende altresì promuovere lo sport quale strumento di intervento e trasformazione educativa e sociale. Fine ultimo delle attività proposte è quello di attivare processi di sviluppo comunitario favorendo il consolidamento di una comunità educante in grado di accompagnare i giovani nei processi di crescita. Il percorso proposto associa a laboratori sportivi di danza, boxe, calcio e basket, la realizzazione di attività di accompagnamento allo studio, laboratori di cittadinanza attiva e legalità.

Al fine di raggiungere anche famiglie e attori della comunità educante, si prevede la realizzazione di due laboratori socio sportivi destinati a donne e persone over 65 anni, nonché un ciclo di ‘feste sportive di comunità’, intese quali incontri di formazione, informazione e sensibilizzazione in cui coinvolgere giovani, famiglie e attori corresponsabili dell’educazione delle giovani persone.

<Parliamo di un nuovo progetto che va a investire sui giovani – ha aggiunto l’assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Patrizia Martelli – e, in particolare, su coloro che vivono in un quartiere della nostra periferia sul quale si concentrano da anni le nostre attenzioni istituzionali, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi che vivono situazioni di maggior disagio, dando loro l’occasione per migliorare la propria condizione. Soprattutto oggi investiamo per costruire infrastrutture immateriali, ovvero quelle che favoriscono una crescita morale, sociale. Il progetto vede per l’ennesima volta viaggiare insieme due assessorati, le Politiche giovanili e lo Sport cercando di dare supporto a quelle fasce sociali di maggiore fragilità, ovvero 100 ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni e donne over-65, proponendo loro corsi sportivi e corsi di formazione, corsi mirati verso quei giovani che più di altri sono a rischio di emarginazione per povertà educativa o disagio socio-economico. Il ringraziamento va a quelle Associazioni del territorio che hanno saputo fare rete creando un valido tessuto di supporto e sostegno>.

Oltre all’ASD El Fuego Abruzzo, capofila, erano presenti questa mattina all’incontro con la stampa e sono partner di progetto l’ENDAS Abruzzo APS, il Comune di Pescara, l’Istituto Comprensivo Pescara 5, la Cooperativa Sociale On the Road, l’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo – Coordinamento educazione fisica e sportiva, la Pescara’s Promotion ASD e l’ASD Akira.

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