Politica

Giovani, impresa, cultura e turismo gli ingredienti delle Storie d’Abruzzo, emersi dal confronto tra Nicola Argirò e i rappresentanti della società civile

Nicola Argirò: “Coi fondi Pnrr possiamo diventare il territorio più importante in Italia per lo sviluppo dell’automotive”

Pescara. Dai fondi Pnrr per la crescita dell’economia del territorio all’attenzione verso i giovani e alle loro idee proiettate al futuro passando per un’attenzione alle realtà del terzo settore come le associazioni, senza dimenticare i giacimenti di opportunità legati a turismo e cultura.

Questi i principali temi emersi e affrontati in occasione di Storie d’Abruzzo, il confronto svoltosi tra il candidato indipendente nelle liste della Lega Nicola Argirò, per Marsilio Presidente e imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e protagonisti della società civile. L’evento è stato trasmesso online sui canali social del candidato per raggiungere una platea ancor più ampia e per offrire un modo innovativo per ascoltare e raccontare i bisogni e le speranze degli abruzzesi sui temi della crescita futura dell’Abruzzo.

Moderato da Orazio Di Stefano, Nicola Argirò ha incontrato i rappresentanti di uno spaccato significativo della società civile abruzzese per declinare le idee progettuali che mette in campo per il futuro del territorio. Con lui, tra gli altri, Federica Di Pasquale, Tonino Marcello, Luca Maccione, Claudio Sapio, Serena Pompilio, Antonella Bonifazi.

Filo conduttore del confronto, l’importanza di una classe politica seria e competente: “Quando non sei preparato per legiferare butti al vento le occasioni di sviluppo del territorio, i cittadini hanno bisogno di persone preparate per essere rappresentate” nelle parole di Nicola Argirò.

Non è mancato un ricordo dell’imprenditore Mario Argirò, padre del candidato, la cui storia avventurosa e concreta di successo ha rappresentato fonte di ispirazione per tanti protagonisti dell’economia del territorio. “Mio padre, quasi cinquant’anni fa, ha avuto modo di sviluppare le sue idee grazie all’attenzione ai suoi progetti che trovò in Svezia, dove già si finanziavano le idee di giovani promettenti – così Nicola Argirò -. Dobbiamo prendere spunto da chi ha saputo fare bene e sostenere i nostri giovani abruzzesi nei quali vedo capacità e amore per la propria terra. Penso alla creazione di finanziamenti dedicati, come la formula di start-up a tasso zero così da favorire l’occupazione per loro stessi e per tutto il territorio. Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo utilizzare al meglio anche i fondi Pnrr con la realizzazione di opere infrastrutturali, soprattutto per imprese e aziende, per far crescere il territorio”.

“Dobbiamo essere bravi a creare sinergie, possiamo diventare il territorio più importante in Italia per lo sviluppo dell’automotive, ripensato in chiave contemporanea, guardando all’elettrico – ha aggiunto Nicola Argirò -. C’è la Gigafactory che si svilupperà nella vicina Termoli, da noi ci sono gli stabilimenti Stellantis (ex Sevel), Denso e Pilkington solo per citare le realtà più conosciute. Si tratta di un’opportunità straordinaria e ci si muove in un campo nel quale per storia imprenditoriale posso mettere al servizio professionalità e competenza”.

Spazio infine ai temi del turismo e della cultura. “L’Abruzzo è finalmente diventata una regione protagonista del turismo nazionale, è in prima fila alla Bit, la borsa del turismo di Milano – così Nicola Argirò -. Dobbiamo sempre ricordare che viviamo in un territorio splendido e unico, con l’unione di mare e montagna nonché con una posizione strategica, che guarda non solo al resto d’Italia ma anche al Balcani. Tutto ciò va sostenuto e bisogna favorire l’industria del turismo. Sul versante cultura, credo che sia fondamentale un dialogo con le associazioni, ci sono molte realtà valide che spesso non vengono ascoltate qui ma conquistano riconoscimenti e attenzioni in tutto il mondo”.

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