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Museo dei Fossili, San Valentino: apre al pubblico la nuova sala dedicata ai reperti della Majella

San Valentino. Denti di squalo da Lettomanoppello, ammoniti dal Gran Sasso, riccio marino da San Valentino, coralli da Cima Murelle, pesci fossili da Abbateggio e da Capo Fiume di Palena, lumache di mare da Scontrone e da Vasto, spugne, stelle marine: questi e altri i numerosi reperti fossili provenienti dall’intero territorio regionale, che si potranno ammirare attraverso vetrine e pannelli che accompagneranno i visitatori, in modo accessibile e semplice, con particolare attenzione agli studenti delle scuole primarie e secondarie.

I fossili della Majella sono stati allestiti dall’Associazione Amici del Museo, classificati e catalogati in collaborazione con i paleontologi Alberto Tanfi, curatore della collezione, Giorgio Carnevale e Erminio Di Carlo, scomparso alcuni anni fa, paleontologo autodidatta, riconosciuto e apprezzato dal mondo scientifico.

Da sabato dunque si potrà passeggiare all’interno del museo, ripercorrendo virtualmente i sentieri della Majella e osservando quello che per milioni di anni la nostra “montagna madre” ha conservato intatto nei secoli.

Il Museo di San Valentino, aperto nel 2004 dal compianto sindaco Gianni Ammirati, in collaborazione con la provincia di Pescara, è costituito da una ricca raccolta di fossili degli ultimi 500 milioni di anni, provenienti da tutte le parti del mondo e da una preziosa varietà di ambre allestite da Giampiero e Fabio Verna, orafi e appassionati collezionisti. Completano il percorso museale la sala dei dinosauri e il laboratorio didattico, dedicato alle visite delle scuole.

Con la sua nuova sala dei fossili provenienti dall’Abruzzo e dalla Majella, insieme ai siti di Palena e Scontrone, San Valentino sarà la prima esposizione generale e punto di riferimento della storia paleontologica dell’Abruzzo.

Sabato saranno presenti Antonio Di Marco, presidente dalla Provincia di Pescara, Antonio Saia, sindaco di San Valentino, John Forcone, assessore alla cultura, Alberto Tanfi, paleontologo, Beniamino Gigante, presidente dell’Associazione Amici del Museo, Dino D’Alessandro, presidente della Proloco, che ha donato le vetrine della nuova collezione.

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