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Viaggio del candidato sindaco Pettinari tra gli impianti pescaresi: “Troppe strutture inutilizzate e lasciate nel degrado. Bisogna intervenire”

Pescara. “E’ inaccettabile assistere inermi all’abbandono di impianti pubblici presenti sul territorio necessari a svolgere attività sportive”.

Non usa mezzi termini Domenico Pettinari, candidato Pescara per la coalizione civica “Pettinari Sindaco” in riferimento alla situazione attuale in cui versano numerose strutture a cominciare dallo storico Rampigna, ubicato in pieno centro cittadino.

“Un campo ormai chiuso e abbandonato da tempo – denuncia Pettinari – lasciato nel degrado più assoluto senza che l’Amministrazione comunale abbia individuato uno spazio idoneo per la realizzazione di un altro impianto sportivo. Siamo di fronte a una situazione paradossale dove una città capoluogo – prosegue il candidato Sindaco – non riesce a offrire adeguate strutture sportive ai suoi atleti, costringendoli a rivolgersi altrove, anche fuori zona”.

Numerose, infatti, nella mappatura evidenziata dal candidato, le strutture abbandonate e non più utilizzate presenti sul territorio come anche gli impianti “Donati e Gesuiti”, dove “poco e niente è stato fatto – prosegue Pettinari – nonostante le attese per la loro ristrutturazione e riqualificazione, tanto che gli spogliatoi presenti sono ancora quelli risalenti a circa trenta anni fa. Ricordo che nei pressi del campo sportivo Donati, si trova un terreno che avrebbe potuto essere integrato con il campo esistente per ampliare e valorizzare lo spazio presente a Rancitelli, realizzando una nuova tribuna e consentendo l’accesso delle ambulanze dall’ingresso fino al campo, attualmente inaccessibile”.

Da Rancitelli, al campo sportivo del quartiere di Zanni “Ettore D’Agostino” oggi in condizione di totale abbandono e in attesa di manutenzione.

“Voglio far notare – specifica Pettinari – che qui si potrebbero costruire due nuovi campi minori per il settore giovanile, oltre alla copertura della tribuna e la cabina per le riprese televisive delle partite, proposte già presenti nel nostro programma elettorale”.

Spostandosi a Pescara nella zona di San Donato, l’attenzione viene rivolta a un’altra struttura, lo stadio San Marco dove “sarebbero necessari – illustra Pettinari – non solo una nuova tribuna per i tifosi ospiti, ma anche qui una cabina per riprese televisive e nuove panchine”.

Altra questione importante, la realizzazione sulla Tiburtina del Palazzetto dello Sport con capienza di 5000 posti, per ospitare partite di basket e pallavolo.

Numerosi appassionati e professionisti anche del mondo del tennis presenti a Pescara, in un periodo particolarmente importante per questa disciplina con il campione italiano Jannik Sinner, divenuto in queste ultime ore nuovo Global Brend Ambassador di un noto marchio di pasta di produzione locale, mentre anche il Circolo Tennis cittadino è ormai in stato di abbandono.

Attesa, intanto, per la realizzazione del Palazzetto dello sport nella zona dei Colli anche se, secondo il candidato Sindaco della coalizione civica, non vi sarebbero tutti i presupposti necessari. “A nostro avviso – spiega Pettinari – realizzare la struttura sportiva in questa zona, comporterebbe numerosi disagi, a cominciare dallo sbancamento totale di un’intera collina. Dal canto nostro, proponiamo di orientarsi su un altro sito della città più adeguato – annuncia Pettinari – considerando anche la mancanza di parcheggi che rende l’idea di un complesso sportivo in quest’area, poco accessibile.

E poi la questione “Le Naiadi” patrimonio storico e unico per la nostra città dove “prevediamo nel nostro programma – annuncia Pettinari – la presa in carico dell’intero complesso sportivo da parte del Comune, puntando alla riapertura e al ritorno agli antichi fasti del passato”. E già perché anche qui, dopo la revoca della concessione la struttura è stata nuovamente chiusa al pubblico, senza alcuna previsione di riapertura nel futuro. “Una piscina chiusa che nega la possibilità di allenarsi a numerosi bambini e ragazzi – denuncia Pettinari – e che voglio ricordarlo ancora, ha ospitato i migliori pallanuotisti di tutto il mondo”.

Insomma, tornare a far funzionare impianti ormai in totale stato di abbandono, riaprendoli e valorizzandoli e questo anche “passando attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude Pettinari – finalizzati a favorire il recupero di aree urbane e l’incremento dell’inclusione sociale attraverso la realizzazione di nuovi impianti sportivi”.

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