L’Aquila. Ogni tanto accade che un cittadino italiano vince contro i soprusi delle agenzia di riscossione. Questa volta a vincere è ‘Nemica Banca,’ progetto di CasaPound Italia a disposizione dei cittadini che si ritrovano tra le morse di usura bancaria o anatocismo od a dover combattere contro i vari abusi dell’agenzia delle Entrate riscossione (ex Equitalia).
Con sentenza n.° 190 del 14/02/2018, depositata il 18 aprile 2018, la Commissione Tributaria Provinciale dell’Aquila ha accolto il ricorso, in rappresentanza la signora F.A., in opposizione ben 9 cartelle esattoriali, tutte inerenti TARSU di diverse annualità ed IRPEF, le quali sono state considerate tutte prescritte e/o decadute.
“Combattiamo quasi giornalmente contro i soprusi e le angherie di questo ‘nuovo’ Agente della riscossione – spiega in una nota Michele Di Censo, responsabile del progetto ‘Nemica Banca’ – che con artifici quali la rottamazione, inserisce cartelle ormai prescritte e/o decadute in maniera tale da attirare in inganno i cittadini, i quali, convinti che lo Stato gli stia facendo una concessione, si ritrovano a pagare quanto non dovuto.”
“Invitiamo i cittadini alle prese con cartelle esattoriali ‘dubbie’ – conclude la nota – a contattarci per valutare se ci sono presupposti per poter fare dei ricorso e, nell’eventualità, farsi annullare le cartelle. Solo così riusciremo a respingere l’attacco di uno sistema ormai lontano dalle esigenze dei propri cittadini ma sempre più vicino agli interessi dei poteri forti delle Banche e dell’Unione Europea”.