Pescara. “La legge approvata oggi dal Consiglio Regionale che istituisce il comune di Nuova Pescara segna un momento storico della storia abruzzese: le istituzioni, recependo una chiara e precisa scelta popolare sancita con il referendum del 2014, rendono possibile la nascita di una nuova grande città italiana che sarà snodo fondamentale nelle relazioni adriatiche. L’Abruzzo fa così un passo deciso per affrancarsi dal particolarismo e dal municipalismo e adottare politiche che scommettono sullo sviluppo delle capacità relazionali e progettuali di una grande comunità di persone.
A questo punto gli amministratori dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore dovranno dimostrare di essere all’altezza di questa grande opportunità e di saper utilizzare tempi e strumenti offerti dalla legge per dare vita alla città nuova.
Questo è il tema prevalente su cui si dovranno confrontare le visioni di futuro anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: il favore dei cittadini non potrà che andare a chi con più coraggio e lucidità sarà in grado di prospettare il cammino che ci porterà nel 2022 alla Nuova Pescara. Chi si attarderà in posizioni di chiusura e di campanilismo non potrà che fallire. Questa certezza vale anche a fronteggiare il rammarico per il fatto che non sarà possibile tornare al voto con la Nuova Pescara già nel 2019. La retroguardia localistica ha ottenuto tempi più lunghi, ma in realtà ci ha offerto soltanto l’opportunità di dare più forza e respiro al grande progetto della nuova città”. Lo afferma oin una nota il capogruppo consiliare Pd, Marco Presutti.