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Associazione ‘Pescara – Mi piace’ – su incontro odierno in Prefettura su inagibilità 4 scuole di Pescara

Pescara. “Una riunione strategica importante, che ci ha permesso di acquisire nuovi dati e informazioni da approfondire sulle 4 scuole comunali di Pescara su cui esistono criticità strutturali, scritte nere su bianco dagli stessi tecnici comunali. È quella convocata quest’oggi dal Prefetto di Pescara, la dottoressa Basilicata che, con grande sensibilità istituzionale, ha subito recepito la lettera inviatagli dalla nostra Associazione appena venerdì scorso, promuovendo un confronto istituzionale di assoluto livello. Peccato che dal sindaco Alessandrini e dall’assessore all’edilizia scolastica Cuzzi non siano venuti fuori quei chiarimenti che pure attendevamo e, quanto affermato, non ci ha fornito le adeguate rassicurazioni circa le condizioni strutturali dei 4 fabbricati in esame. Sul tema, in compenso, abbiamo registrato l’ottimo interessamento dei Vigili del Fuoco che hanno annunciato immediati sopralluoghi dei propri tecnici sui 4 edifici per accertare e riscontrare quanto riportato nelle relazioni allegate alle delibere del maggio scorso”. Lo hanno detto l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, promotori dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ al termine dell’incontro odierno in Prefettura. Presenti, alla riunione, oltre al Prefetto, anche il sindaco Alessandrini e l’assessore Cuzzi, accompagnati dall’ingegner Marco Polce e dall’ingegner Cicconetti, l’ingegner Antonio D’Angelo, Dirigente del Genio Civile – Provveditorato Opere Pubbliche, e l’ingegner Palano Comandante dei Vigili del Fuoco di Pescara.
“Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il problema di agibilità di 4 scuole comunali, ovvero la scuola elementare ‘Rodari – Andersen’ di via Salara Vecchia, la scuola elementare ‘Don Milani’ di via Sacco, la scuola media ‘Antonelli’ in via Virgilio, e la scuola media ‘Michetti’ in via del Circuito – ha elencato Foschi -. Ad attestare, nero su bianco, le criticità e lo stato di rischio dei quattro Istituti, sono stati i dirigenti e funzionari del Comune, tra cui il dottor Gaetano Silverii e l’ingegner Marco Polce, in 4 delibere approvate lo scorso 22 maggio dalla Giunta comunale del sindaco Alessandrini, la numero 343, 344, 345 e 346, che oggi abbiamo consegnato al Prefetto, con le quali sono stati chiesti alla Regione Abruzzo finanziamenti rilevanti, 6milioni di euro in tutto, per lavori urgenti nei 4 istituti definiti come le ‘strutture più ammalorate del patrimonio di edilizia scolastica’, con una serie di problematiche strutturali, a nostro giudizio gravi, che meritavano un approfondimento istituzionale. Tre delle quattro scuole risultano ancora prive del certificato antincendio, addirittura per la scuola media Antonelli in via Virgilio i tecnici hanno affermato, nella relazione che ‘Molti elementi strutturali presentano problemi nelle verifiche di resistenza; ci sono problemi di corrosione nell’armatura, il copriferro è deteriorato nella facciata antistante il cortile; un pilastro del secondo ordine risulta gravemente danneggiato all’altezza del nodo; alcuni giunti tecnici risultano ‘espulsi’, tanto da richiedere opere per 2milioni 310mila euro’. E non stanno meglio gli altri tre Istituti, tanto che la nostra Associazione ha chiesto al sindaco di chiudere le scuole in attesa di effettuare i lavori, e sul tema abbiamo interessato il Prefetto con una nota ufficiale. Purtroppo spiace constatare che il sindaco Alessandrini non abbia accolto bene l’invito alla riunione, contestando la nostra presenza in quanto ‘rappresentanti della precedente amministrazione, dunque trattasi di riunione politica che andava fatta, a suo giudizio, non in prefettura, ma in una Commissione comunale’. Peccato che il sindaco abbia dimenticato di essere stato invitato per due volte sul tema in Commissione Vigilanza nei mesi scorsi, e in entrambi i casi ha disertato le riunioni”. “Peraltro – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – contrariamente al sindaco ritengo che il Tavolo del Prefetto, che ringraziamo per la sua disponibilità e ospitalità, fosse la sede idonea e pertinente per discutere del problema e che quando la nostra associazione riceve le sollecitazioni di decine di famiglie sul problema della sicurezza degli edifici scolastici, vuol dire che non hanno risposte dall’amministrazione comunale”. “Entrando nel merito – ha ripreso Foschi – purtroppo non abbiamo ricevuto le rassicurazioni che pure aspettavamo dal sindaco Alessandrini, dall’assessore Cuzzi né dai tecnici: a domanda diretta, ovvero se oggi c’è un pericolo immediato per i quattro fabbricati scolastici, l’ingegner Polce si è limitato a dire che le quattro scuole sono dotate di certificato di collaudo, risalente al momento della loro costruzione, e quindi parliamo di anni ’60 e, in un caso, anni ’80; in più ha sostenuto di aver svolto, in coincidenza con lo studio di vulnerabilità sismica, anche la ‘valutazione della sicurezza’, che però non è stata stranamente allegata alla delibera e che a oggi non abbiamo avuto modo di leggere, ma già domani eseguiremo un accesso agli atti per venirne in possesso. Nel frattempo, dopo che abbiamo letto in riunione le criticità strutturali evidenziate nelle relazioni, dai Vigili del Fuoco è arrivata la richiesta di ‘eliminare con urgenza le problematiche evidenziate (come l’armatura corrosa o i giunti espulsi o i pilastri danneggiati), non aspettando l’arrivo dei finanziamenti ministeriali’, anche perché si tratta di problemi che riguardano in generale la manutenzione delle scuole e non la vulnerabilità sismica in modo specifico. Alla richiesta di rassicurazioni, in tal senso, del Prefetto, l’ingegner Polce ha affermato che ‘come tecnico, se il finanziamento del Ministero non interviene, se si accerta con le verifiche che l’edificio è vulnerabile, come di fatto è accaduto, credo che l’amministrazione comunale si debba muovere da sola per reperire i fondi necessari’. Troppo poco, oggi, per rassicurarci circa l’utilizzabilità di quei quattro edifici scolastici”. “In compenso – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – a fronte di tale situazione di incertezza, registriamo con piacere che i Vigili del Fuoco effettueranno dei sopralluoghi all’interno delle quattro scuole in esame per accertare quanto riportato nelle delibere, altra notizia che, purtroppo, il sindaco Alessandrini non sembra aver preso in senso positivo, addirittura chiedendo, con tono fin troppo evidentemente polemico, che ‘prima di quelle 4 scuole di Pescara i Vigili del Fuoco compiano ispezioni su tutte le altre scuole della provincia, dove, a suo giudizio, vi sarebbero criticità ben più gravi’, che, a questo punto, farebbe bene a denunciare nero su bianco. Chiaramente – hanno detto l’avvocato Fiorilli e Foschi – mentre ci riteniamo soddisfatti delle risposte ottenute dal Prefetto Basilicata, dal Comandante Palano e dal dottor D’Angelo del Provveditorato, non possiamo dire altrettanto del sindaco Alessandrini, dal quale ci saremmo attesi carte, documenti, certificati che attestassero oggi la sicurezza di scuole in cui centinaia di famiglie stanno per mandare i propri ragazzi. Ora, come Associazione, acquisiremo le Valutazioni della Sicurezza inerenti le 4 scuole, certi che anche i Vigili del Fuoco effettueranno i propri sopralluoghi. Nel frattempo valuteremo le ulteriori azioni amministrative da adottare a tutela degli studenti e delle famiglie di Pescara: i fatti di Genova rappresentano oggi uno stimolo in più per fare sino in fondo il nostro dovere di cittadini contro il rischio di eventuali superficialità e leggerezze”.

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