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Pescara, al Florian Espace lo spettacolo “Pasquarosa – studio per una pittrice”

Pescara. FLORIAN METATEATRO Centro di Produzione Teatrale presenta per Teatro d’Autore e altri linguaggi 2018-19 Sabato 20 ottobre alle ore 21 al Florian Espace SETTIMO CIELO (Roma) in PASQUAROSA studio per una pittrice premio “Il Paese delle donne & Donna e Poesia” 2014 di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto dai ricordi di Paolo Bertoletti, musiche Andrea Cauduro e Fabio R. Marianelli regia Alessandro Minati “…una storia tenera e dolce… Un lavoro che ha avvinto il pubblico per la felice intuizione di far procedere la storia privata con quella italiana”. Nico Nanni – Il Gazzettino del Nord-Est.

Una bambina stretta nel busto a stecche e con ai piedi scarpe infinitamente troppo grandi, lo sguardo già profondo e lontano. Questa è una delle prime immagini di Pasquarosa, modella ancora imberbe ma già icona. In quell’abito, in quell’atteggiamento l’essenza e il presagio del suo divenire: da contadina a ninfa sottile e liberty nelle sculture di Nicola d’Antino, al nudo roseo e sensuale innumerevolmente ritratto dal marito Nino Bertoletti, a pittrice dai colori incredibili buttati di getto sulla tela, protagonista vivace di tutto un Novecento romano fatto di amici che si chiamano Pirandello, Capogrossi, Carena, De Chirico, Soffici, Cecchi, Guttuso, Morante, Moravia, Tofano.
Ma per comprendere l’ascesa di Pasquarosa bisogna partire da lì, da quelle scarpe grandi che proteggevano i piedi dai sassi e dalla polvere delle sterrate Anticoli Corrado, il paese delle modelle, un paese-scrigno a una manciata di chilometri da Roma.
Tra le sue mura di pietra ancora oggi si cela un sorprendente patrimonio d’arte. Sono le scie lasciate dai tanti pittori e scultori che da lì sono passati, ritraendo la piazza, le case, le colline. E naturalmente le modelle.
La storia è quella di Nino e Pasquarosa, due giovani che si incontrano agli inizi del Novecento. Lui è pittore, lei una giovane contadina che, seguendo la tradizione delle donne del suo paese, si presta a fare la modella. Lei è bella e lui spavaldo. Si innamorano, si sposano, hanno due figli e attraversano, mano nella mano, quasi un secolo di vita. Anche lei diventa pittrice e anche molto famosa, lui è il suo pigmalione. Insieme frequentano il mondo degli intellettuali della loro epoca, sono amici di Pirandello, di Corrado Alvaro, di Guttuso, di Bontempelli. Tuttavia, quello che vediamo in scena è soprattutto una coppia che vive attraverso ciò che maggiormente appassiona entrambi: l’arte.
Pasquarosa è uno spettacolo di narrazione, un dialogo dove i personaggi spesso si rivolgono direttamente al pubblico per raccontare di sé e della loro vita ma è anche una commedia dove spuntano altri personaggi, una partitura che, non senza ironia, diventa “ritratto di famiglia in un interno”, mettendo in primo piano il sapore e il clima di un Novecento italiano, colto, sperimentale e innovativo.

Il mito delle contadine anticolane analfabete che tra l’Otto e il Novecento diventano muse, modelle dei pittori, per poi sbocciare come artiste conquistandosi un ruolo di rispetto nella vita intellettuale del Paese, in un Italia ancora lontana dal diritto al voto per le donne, ha qualcosa di stupefacente. L’incarnazione stessa di questa metamorfosi è Pasquarosa Marcelli (Articoli Corrado 1896 – Lido di Camaiore 1973) la quale trovò nel marito, il pittore Nino Bertoletti un uomo capace non solo di amarla ma di comprenderne ed esaltarne le doti artistiche, senza mai prevaricare, cosa rara data l’epoca storica. Ciò che colpisce nella loro vicenda personale è questo rapporto di complicità reciproca, così moderno perché tutto sommato paritario. Impossibile, quindi, parlare dell’una senza l’altro. Il loro sodalizio, mai svincolato dall’Arte che era una professione e una fede praticata da entrambi, percorse il secolo, attraversò due guerre e permeò tutto il loro vivere.

Gloria Sapio e Maurizio Repetto, attori, autori e registi, con molteplici esperienze al loro attivo. Dal 2006, con la loro associazione, Settimo Cielo, si occupano prevalentemente di progetti territoriali per la crescita e diffusione dello spettacolo dal vivo. La loro ricerca artistica si sposa con la creazione di un laboratorio permanente delle arti performative nella zona est della Provincia di Roma, condotti grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e della Regione Lazio. Dal 2010 è attiva Officina E.S.T. – Esperimenti Sul Territorio, Officina Culturale della Regione Lazio, che opera nella Valle dell’Aniene. Dal 2014 Settimo Cielo gestisce la stagione del Teatro Comunale di Arsoli e dal 2015 è titolare di una Residenza Artistica Nazionale sostenuta da MiBACT e Regione Lazio.

INGRESSO € 10 RIDOTTO € 8 RIDOTTO SPECIALE € 7 (per scuole di teatro, danza, musica convenzionate)

INFO www.florianteatro.com Tel. 085/4224087 – mobile 393/9350933
Mail organizzazione@florianteatro.it 

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