Politica

Torre de’ Passeri, devozione e tradizione per la Festa di Santa Lucia con i fuochi pirotecnici in musica e il Ballo della Pupa

Torre de’ Passeri. È tutto pronto a Torre de’ Passeri per giovedì 13 dicembre, quando il giro della banda, alle prime luci del giorno, annuncerà, come da tradizione, l’avvio di una festa attesa ed amata, dedicata al Santa Lucia, compatrona del paese. Come ogni anno è fitto il programma degli appuntamenti religiosi e civili per la festa in onore della martire siracusana protettrice della vista, che si venera in paese da tempo lontanissimi, organizzata dalla Parrocchia, con la collaborazione del Comune, che, come ogni anno, richiamerà la curiosità degli abitanti dei paesi limitrofi e di molti torresi emigrati all’estero che scelgono di vivere i momenti magici di una festa tradizionale che culmina con il caratteristico “Ballo della Pupa” ed i fuochi piromusicali. Proprio lo spettacolo pirotecnico in musica, finanziato dall’Amministrazione comunale, sarà l’occasione per concludere in bellezza i festeggiamenti con uno scoppiettante augurio di buone feste ai cittadini e alle loro famiglie che inviterà ad una riflessione sulla contemporaneità attraverso brevi testi coccolati e grande musica dalle colonne sonore di film celebri.

Quanto al programma. Si parte, allo spuntare del giorno con il concerto del complesso bandistico Città di Chieti che porterà la sua sveglia in musica nelle vie di Torre de’ Passeri (ore 6.30), seguiranno la Santa Messa (ore 8.00) e il concerto Matinée Musicale della banda in piazza Plebiscito (ore 11.30). Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16,30, una solenne la Processione in onore della Santa si snoderà per le vie del paese, cui seguirà la Messa Solenne (ore 18,00). Spetterà, poi, al tradizionale Ballo della Pupa in piazza Plebiscito (a cura della Parrocchia) e ai fuochi pirotecnici in musica, in piazza Papa Giovanni XXIII (a cura del Comune), chiudere la festa (a partire dalle ore 19, 00). Musica, luci e colori concluderanno così la giornata più corta dell’anno, che vedrà, come da tradizione, il fantoccio di cartapesta con le sembianze di donna su cui sono applicati una serie di mortaretti e bengala colorati, dare vita ad un gioioso ballo che animerà l’atteso spettacolo. Nel pomeriggio, sarà possibile visitare anche un’interessante mostra, ospitata all’ultimo piano del Palazzo della Memoria, dal titolo “Un paesaggio senza confini: il tratturo”. L’allestimento, curato dalla Fondazione degli Architetti Chieti-Pescara, che sarà proposto anche in altri comuni abruzzesi e molisani, nasce da un peculiare progetto, utile non solo a tecnici e pubbliche amministrazioni, ma anche ad un pubblico vasto, pensato per convertire in digitale un patrimonio cartografico e fotografico storico e renderlo disponibile attraverso una mostra itinerante, sostenendo la “cultura del tratturo”. L’apertura della mostra sarà preceduta da un seminario nel corso del quale interverranno: Maria Elena Sigismondi (Responsabile Commissione Culturale CAPPC Chieti, Consigliere Fondazione Architetti Ch-Pe), Rosaria Mencarelli (Direttore Soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio dell’Abruzzo), Silvano Agostini (Geologo), Antonella Crudo (Antropologa), Deneb Cesana (Archeologa), Francesca Del Fattore (Archeologa), Adriana Gandolfi (Antropologa) e Mauro Latini (Architetto). La mostra resterà aperta dal 13 al 23 dicembre solo su appuntamento. Per info e prenotazioni 085.693726.

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