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Pescara, Marcello Antonelli (Forza Italia) su approvazione delibera aree di risulta

Pescara. “L’approvazione odierna della delibera sulle aree di risulta è una vittoria di Pirro per il sindaco Alessandrini che, sordo alle istanze di tutta la città, degli imprenditori e degli operatori commerciali, sa benissimo che non riuscirà mai a dare esecutività a quell’atto. Prima dovrà superare lo scoglio delle centinaia di osservazioni contro il progetto, forse arriverà fino al bando che però non partirà mai visto che nel frattempo, alle ore 23 del 26 maggio 2019, ci penseranno i cittadini a mandarlo a casa con la sua maggioranza. Quello odierno suona però uno schiaffo forte, violento, alla città che in ogni modo ha cercato di chiedergli l’apertura di un confronto per concertare insieme un vero progetto utile e realmente fattibile, oggi Alessandrini ha sancito la frattura insanabile con la città che governa. Non solo: ha aperto anche un nuovo fronte con i dipendenti di Pescara Parcheggi che, semmai quel progetto approvato dovesse andare in porto, con la cessione ai privati dei parcheggi sulle aree di risulta per vent’anni, perderanno il proprio posto di lavoro. Alessandrini e la sua maggioranza lo sanno e, con la coscienza sporca, hanno tentato di salvare la faccia con un retorico e inutile ordine del giorno in cui si impegnano a ‘salvaguardare i livelli occupazionali’, ovvero aria fritta”. È il commento del Capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli al termine della lunga seduta odierna che ha visto l’approvazione della delibera inerente la presunta riqualificazione delle aree di risulta, con 12 voti contrari e 16 favorevoli.
“L’intera discussione odierna ha avuto i contorni del paradosso e della beffa, visto che in aula è arrivato un progetto che la stessa amministrazione Alessandrini avrebbe già deciso di cambiare, di stravolgere, senza dire né in quale fase né con quali strumenti, decisione partorita dopo una presunta concertazione con un’unica Associazione di categoria, ignorando tutte le altre – ha detto il Capogruppo Antonelli -, comunque il sindaco Alessandrini sarebbe arrivato alla decisione di apportare delle sostanziali modifiche al progetto di cui discutiamo da due anni, per il quale non ha mai voluto istituire una vera cabina di regia. È chiaro che un tale progetto non può essere condiviso, anche perché comunque, dalle prime notizie trapelate dalla stampa, anche in quelle modifiche non c’è traccia del problema dei problemi, ovvero l’aspetto finanziario: la nostra Assemblea tra una settimana si ritroverà in aula per approvare il bilancio 2019-2021 che è in palese contraddizione con quel progetto, l’approvazione odierna della delibera sulle aree di risulta ha di fatto reso quel bilancio falso perché ora il sindaco dovrà spiegarci come intende compensare la perdita di incassi per 1milione e mezzo di euro derivanti dalla gestione del parcheggio delle aree di risulta, che passerà ai privati. È chiaro che per recuperare quei minori introiti, il sindaco dovrà dare un taglio ai servizi sociali perché in una città che ha già le aliquote al massimo per la dichiarazione di predissesto, l’unica leva fiscale resta quella di ridurre le spese usando gli strumenti più disgraziati perché vanno a toccare proprio chi ha più bisogno del sostegno pubblico. È allora evidente che la folle idea di riqualificazione messa in piedi dal sindaco Alessandrini va bloccata e lo faremo – ha proseguito il Capogruppo Antonelli -: oggi la maggioranza ha portato a casa una finta vittoria, ovvero l’approvazione della delibera su carta, forse arriverà fino alla centinaia di osservazioni che ora pioveranno sul progetto, magari riusciranno ad arrivare anche sino al bando che però non partirà mai perché il sindaco Alessandrini e l’intera compagine di sinistra verranno mandati a casa dai pescaresi il 26 maggio 2019. Anche gli uffici si ritroveranno a svolgere un lavoro inutile, sprecando risorse pubbliche. Ciò che politicamente è grave è, da parte del sindaco Alessandrini, l’aver voluto approvare un documento folle chiudendo la porta non al centrodestra, ma alla sua città che in ogni modo ha cercato di confrontarsi, chiedendo un progetto sano e condiviso. Il sindaco ha ostinatamente chiuso la porta in faccia a imprenditori, commercianti, associazioni di categoria, semplici cittadini, per predisporre un progetto in cui cede a un privato, per vent’anni, l’area più strategica di Pescara, un contenitore di oltre 2mila posti auto, assumendosi peraltro la grave responsabilità dei dipendenti di Pescara Parcheggi: il venir meno della gestione dei parcheggi nelle aree di risulta, cancellerà posti di lavoro nella società in house del Comune e la maggioranza di sinistra lo sa bene. Lo dimostra l’inutile e fantomatico ordine del giorno presentato a fine seduta in cui il Consiglio avrebbe dovuto impegnare il sindaco e la giunta a salvaguardare i posti di lavoro, una vergognosa presa in giro per i dipendenti di Pescara Parcheggi perché è evidente che il gruppo imprenditoriale che teoricamente diventerebbe titolare delle aree di risulta non avrà alcun impegno né obbligo nei confronti dei dipendenti di Pescara Parcheggi. Quell’ordine del giorno testimonia la coscienza sporca del centrosinistra del sindaco Alessandrini che sa benissimo che non sarà un pezzo di carta a salvare decine di posti di lavoro, ma ci penserà il centrodestra stracciando una delibera folle che oggi rappresenta una mannaia collettiva. A maggio – ha ribadito il Capogruppo Antonelli -, superate le elezioni, ci sederemo al Tavolo con la città per decidere l’immediato sviluppo delle aree di risulta”.

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