Cultura e eventi

Riparte da Nardò la corsa dell’Unibasket Amatori Pescara

Pescara. Si apre in Puglia il girone di ritorno dell’Unibasket Amatori Pescara. Completato il giro di boa del torneo con la qualificazione alla FinalEight di Coppa Italia (la competizione si disputerà nel primo weekend di marzo), la squadra del presidente Carlo Di Fabio intende riprendere dal Salento il cammino virtuoso che si è interrotto a Bisceglie, dove è arrivato in un ultimo concitatissimo minuto di gioco il primo ko dopo 9 vittorie di fila.
«In questa settimana abbiamo lavorato molto intensamente, sulle cose che non sono andate particolarmente bene a Bisceglie in particolare, e c’è stata una grande disponibilità, come sempre, da parte dei ragazzi», le parole di coach Stefano Rajola. «Abbiamo lavorato sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista tecnico, perché con le vacanze di Natale di mezzo erano saltate le settimane – tipo di lavoro in precedenza. Abbiamo rimesso un po’ di benzina, insomma. Siamo incavolati per la sconfitta, non perché non si possa perdere mai, ma perché siamo stati condannati nel finale da alcuni episodi sfortunati ma soprattutto perché la nostra prestazione non è stata all’altezza per poter vincere su un campo come quello di Bisceglie. Potevamo arrivare nel finale di partita con un po’ più di tranquillità ed invece ci siamo arrivati nelle condizioni che i dettagli ti possono condannare o far vincere. Purtroppo è andata male, certi errori possono capitare ovviamente ma dobbiamo cercare di farne il meno possibile».
Si riparte dopo il giro di boa dal Salento, prima di tre gare consecutive in casa molto importanti: «Nardò è una squadra da prendere assolutamente con le pinze, va più che rispettata perché ha talento sugli esterni, un lungo molto solido come Visentin ed un elemento come Drigo che conosciamo bene. Il campo di Nardò non è semplice, la squadra ha alternato grandi vittorie come quella di Bisceglie con delle cadute importanti ma il primo tempo con Senigallia non deve trarre in inganno. Dobbiamo stare particolarmente attenti perché Nardò avrà grande voglia di rifarsi ed è una delle trasferte che temo di più sin da inizio stagione. Dovremo fare una partita davvero di alto livello per portare i due punti a casa, l’ho già detto ai miei ragazzi, ma non a tratti bensì per tutto l’arco dei 40 minuti».

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