L’Aquila. «Gli unici argomenti sui quali non si è ancora espresso il Consigliere Mauro Febbo in questa legislatura sono le previsioni del tempo e i campionati di calcio. Per il resto abbiamo assistito a un diluvio di dichiarazioni sui temi più disparati, dalla sanità all’agricoltura, dai trasporti alle vicende di singole, piccole amministrazioni locali. Purtroppo però nella ricerca di visibilità è incappato in una serie di risposte dettagliate e approfondite della maggioranza di Centrosinistra che ne hanno smentito gli attacchi».
Questo il commento di Chiara Zappalorto e Gianna di Crescenzo, rispettivamente Segretaria Provinciale PD Chieti e Responsabile Sanità Pd Abruzzo.
«Avremmo voluto vedere questa iperattività anche durante i cinque anni e mezzo di permanenza nelle stanze dell’assessorato all’agricoltura. Purtroppo però, questo sforzo comunicativo si è prodotto solamente una volta che è passato nei banchi dell’opposizione. Ultima “perla” in ordine di tempo riguarda l’ospedale di Ortona. Febbo se la prende con l’Assessore Paolucci e la giunta D’Alfonso, le cui uniche “colpe” sono state quelle di aver dato al presidio ospedaliero una funzione fondamentale, rendendolo a tutti gli effetti l’ospedale dedicato alle donne. Un ruolo che ha già portato nuove eccellenze sul territorio e che continuerà a valorizzare e sostenere quelle esistenti. Ci rendiamo conto che Febbo a tutto ciò non abbia mai pensato quando governava in Abruzzo, quando la politica del centrodestra regionale era tagliare senza la minima programmazione. Fortunatamente è sempre più evidente che la nostra regione sta cambiando, diventando sempre più moderna e competitiva e il consigliere Febbo forse non comprende fino in fondo quale sia l’importanza di una attenzione speciale per le malattie femminili. Noi alla ricerca di visibilità preferiamo la ricerca della migliore cura e dei migliori servizi ai pazienti e per questo continueremo a lavorare in questa direzione» concludono Zappalorto e Di Crescenzo.