Chieti. “L’annuncio che Ryanair chiuderà presto i rapporti con l’aeroporto d’Abruzzo è il simbolo del fallimento della sinistra italiana. La Giunta regionale cerca di correre ai ripari giustificandosi in qualche modo, senza addossare le colpe al Governo amico di Renzi, che dopo un anno da record per il turismo europeo, ha deciso di aumentare le tasse sui passeggeri, provocando la reazione della compagnia irlandese.
Per l’Abruzzo è un colpo durissimo, si perderanno posti di lavoro e tutto il settore turistico abruzzese avrà da perderci. Inoltre sarà negata la possibilità a tanti giovani, di viaggiare a costi accessibili. Certo, questo non è un problema per chi dispone di mezzi di volo privati dell’ultimo secondo, ma per il resto degli abruzzesi purtroppo non è così.
Una mossa che esigeva una dura condanna da parte del Presidente Luciano D’Alfonso, ma che come è avvenuto in altre circostanze, non se la sente di contrastare i compagni di partito di Roma e invia dichiarazioni-slogan fine a se stesse. Invitiamo dunque la Giunta regionale a chiedere con forza al Governo di eliminare questa tassa, andando a recuperare quei soldi tagliando tutti gli sprechi che Renzi aveva promesso di abolire e che invece sono ancora in vigore”.